Boxe, Irma Testa incanta a Nuova Delhi e torna in finale ai Mondiali dopo un anno!

Irma Testa continua a far sognare ai Mondiali 2023 di boxe femminile e si è qualificata alla Finale della categoria -57 kg. La fuoriclasse campana ha sconfitto la francese Amina Zidani con verdetto unanime (5-0: tre 29-28, due 30-27) e sabato 25 marzo (la sessione inizierà alle ore 13.30 italiane) tornerà sul ring di Nuova Delhi (India) per andare a caccia del titolo iridato, dopo che lo scorso anno si dovette accontentare della medaglia d’argento. La sua avversaria sarà la kazaka Karina Ibragimova, che nell’altra semifinale ha avuto la meglio sulla taiwanese Yu-Ting Lin, ovvero colei che lo scorso anno si laureò Campionessa del Mondo battendo proprio la nostra portacolori nell’atto conclusivo.

La Campionessa d’Europa in carica, nonché bronzo alle Olimpiadi di Tokyo 2020, cercherà di fare suonare l’Inno di Mameli e partirà con i favori del pronostico, ma il match tra la testa di serie numero 1 e la tds numero 3 del tabellone riservato ai pesi piuma (categoria che sarà presente anche alle Olimpiadi di Parigi 2024) si preannuncia altamente equilibrato e avvincente. Irma Testa ha messo in mostra il suo proverbiale pugilato nel primo round: controllo agevole del ring, grande scaltrezza, ottima guardia, pochi colpi ma precisi, eccellente agilità di gambe.

I giudici le assegnano la preferenza, ma nella seconda frazione la 25enne cala leggermente d’intensità e la transalpina, che inizialmente era stata più attendista, inizia a portare qualche colpo in più. Nulla di eclatante, ma i giudici si dividono: tre premiano Zidani, due prediligono Irma Testa. Si decide tutto negli ultimi tre minuti, durante i quali emerge la classe della ribattezzata Butterfly: Irma Testa deve fronteggiare la verve della transalpina, che si fa avanti con grande furore agonistico e prova a mettere in difficoltà l’azzurra, ma la campana riemerge nel finale dopo un piccolo momento di difficoltà e si fa apprezzare per la qualità del suo pugilato, guadagnando il successo in maniera nitida.

Foto: FPI