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Calcio, i possibili nuovi oriundi dell’Italia. Chi sono Di Cesare, Galoppo, Capaldo e Prestianni: Mancini prende appunti

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“Chiamare altri oriundi? Sì, è una possibilità. Nella Svizzera 15 su 20 sono oriundi. Il Belgio uguale. Francia, Germania, Inghilterra pescano tra gli oriundi. Noi fino a un tot di anni fa avevamo giocatori forti e non ne avevamo bisogno. Le altre hanno fatto così con noi, spesso ci hanno tolto giocatori che abbiamo cresciuto e lo faremo anche noi”. Il c.t. della Nazionale Roberto Mancini è stato chiarissimo. In futuro ci sarà la possibilità di vedere altri oriundi. Questo non vuol dire che verranno convocati, ma di certo saranno monitorati e valutati i singoli profili

Dopo l’esordio di “El Chapita”, Mateo Retegui, il mister vuole allargare i propri orizzonti e quelli degli Azzurri. Sia chiaro, anche in passato diversi oriundi hanno vestito la maglia della Nazionale italiana, ma mai come in questo momento, secondo il commissario tecnico, può essere utile il loro apporto. Specialmente se si guarda alle gravi carenze che nell’ultimo periodo hanno limitato e non poco la possibilità di convocare giocatori. Ora non resta che vedere da vicino i giocatori al centro dell’interesse del reparto scouting della FIGC. O almeno i nomi più caldi.

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NICOLAS CAPALDO

Partiamo proprio da uno dei calciatori oriundi più vicini a noi: Nicolas Capaldo. Di ruolo mezzala, è nato a Santa Rosa nel 1998, in Argentina, ma con doppio passaporto, avendo 24 anni risulta essere il più esperto in questa speciale lista. Dopo aver fatto tutte le trafile con il Boca Juniors, è approdato in Europa al Red Bull Salisburgo. Con la squadra austriaca è sceso in campo 63 volte in due anni, mettendo a segno 10 gol e servendo 7 assist. Capaldo, inoltre, ha già giocato in Champions League (8 presenze se si contano le Qualificazioni) e in Europa League. Proprio in queste due competizioni europee ha incontrato Roma e Milan, segnando una rete ai giallorossi.

GIANLUCA PRESTIANNI

Passiamo invece al più giovane tra tutti i calciatori presi in considerazione: Gianluca Prestianni. 17 e non sentirli, tanto da arrivare ad esordire in Superliga argentina con il suo Velez Sarsfield. La “Pulguita”, così soprannominato (già s’intuisce la pressione messa al giovane), è uno di quei giocatori in grado di apportare qualità alla manovra offensiva (quello che servirebbe all’Italia), specialmente a ridosso della porta avversaria. Ma occhio, perché visto il talento del ragazzo, l’Argentina tenterà di tutto per non farlo scappare.

GIULIANO GALOPPO

Nato il 18 giugno 1999 a Buenos Aires, Giuliano Galoppo, inizia come trequartista ma la porta la vede e come. Giovanili del Banfield per lui, salvo poi approdare dal 2022 al Sao Paulo, in Brasile. Quest’anno in 10 presenze ottenute con la squadra nel campionato paulista, ha siglato ben  8 reti e servito anche 2 assist. Chissà che non possa dare una mano alla causa portata avanti da Roberto Mancini e dunque iniziare a vestire la maglia azzurra in un futuro non troppo lontano.

MARCO DI CESARE

L’ultimo nome, non certamente per importanza, è quello di Marco Di Cesare. Difensore centrale classe 2002, milita attualmente tra le fila dell’Argentinos Juniors (come dimenticare il periodo di Maradona nella squadra appena citata). Per lui 20 presenze con la squadra dal 2020, ed esordio anche in Copa Libertadores.

Foto: LaPresse

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