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Calcio, il Cadice chiede la sospensione della Liga per un errore del VAR

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Volano gli stracci nella Liga spagnola. Il Cadice, per mezzo di un comunicato ufficiale rilasciato sui propri profili social, ha annunciato di avere fatto richiesta al TAS di Losanna per sospendere in maniera temporanea il massimo campionato di calcio spagnolo. Una notizia “bomba” che rischia di aprire un vero e proprio “squarcio” nello sport iberico. Andiamo a scoprirne le motivazioni.

La decisione del Cádiz Club de Fútbol arriva da quanto accaduto nel match dello scorso 16 gennaio contro l’Elche. Il punteggio finale parla di un 1-1, ma è quello che è avvenuto in campo a fare notizia. Il gol del pareggio degli ospiti, allenati da Pablo Machín e messo a segno dall’ex romanista Ezequiel Ponce, è pesantemente contestato dal Cadice.

Secondo la squadra andalusa, infatti, l’azione della rete dell’1-1 sarebbe stata viziata da un fuorigioco (ampio) che né l’arbitro, né i suoi assistenti al VAR, hanno notato. Il giorno seguente il club gialloblù aveva presentato prontamente un ricorso al Comité de Competición, con la richiesta di rigiocare gli ultimi 9 minuti di partita, in concomitanza con il momento del gol incriminato, ma l’esito non è andato minimamente nella propria direzione.

Il sopra citato comitato, infatti, si è dichiarato incompetente sui fatti. A questo punto, “apriti cielo”.  Il Cadice, quindi, ha scelto di non fermarsi, appellandosi direttamente al TAS. La richiesta è quindi di sospendere temporaneamente la Liga fino a che non si vedrà l’effettiva risoluzione del fascicolo da parte degli organi competenti. Una situazione davvero intricata e che rischia di creare un precedente di non semplice gestione. Vedremo se il tutto si dipanerà, o meno, dopo la dura presa di posizione del Cadice.

 


Foto: LaPresse

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