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Calcio: il nuovo attaccante dell’Italia Mateo Retegui con un rapporto (di famiglia) speciale con l’hockey su prato

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Se ne è parlato tanto, stasera sarà il giorno del debutto. Prima partita con la maglia della Nazionale italiana di calcio per Mateo Retegui, attaccante di nascita argentina con passaporto tricolore che è stato pescato ed aggiunto al proprio mazzo da Roberto Mancini in vista della sfida di stasera con l’Inghilterra.

Il classe 1999 è in possesso della cittadinanza italiana per discendenza, grazie al nonno materno originario di Canicattì, in Sicilia. Ad inizio carriera si alternava tra il calcio ed un’altra disciplina, quella più amata in famiglia, l’hockey su prato.

Figlio d’arte, infatti: suo padre Carlos ha disputato da giocatore tre edizioni dei Giochi Olimpici, salvo poi trovare un trionfo clamoroso in panchina, allenando proprio l’Argentina, a Rio 2016.

Anche sua madre Maria Grandoli è stata campionessa di hockey e la sorella, Micaela, è ancora nel giro della nazionale albiceleste, vantando anche l’argento olimpico agli ultimi Giochi di Tokyo.

In Sardegna si godono il momento: papà Carlos ha infatti giocato nel 2005 al Suelli, con il figlio che dunque ha vissuto per un breve periodo a Cagliari.

Photo LiveMedia/Nicolas Morassutti

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