Calcio
Calciomercato: la Serie A perderà nomi di lusso? Le stelle con la valigia in mano
I grandi nomi della Serie A fanno gola a molti. Del resto attaccanti come Kvaratskhelia, Osimhen, Leao e Abraham piacciono a tutti. Così come il giovane Hojlund dell’Atalanta, capace di segnare 5 gol nelle sue prime due partite da titolare con la Nazionale maggiore della Danimarca. Mica male per un ragazzo che ha da poco compiuto 20 anni. Sono loro i principali oggetti dei desideri del calciomercato estivo italiano, i pezzi pregiati che i club di mezza Europa cercheranno di sottrarre al nostro campionato. Ma non solo, perché al di là degli attaccanti ci sono tanti altri giocatori che ben presto potrebbero fare le valigie.
Napoli e Lazio, quanto talento
Come detto partiamo dai “soliti noti”. Il compito più arduo dell’estate spetterà al presidente del Napoli Aurelio De Laurentiis, che dovrà resistere agli assalti che le varie big d’Europa porteranno ai suoi gioielli: Kvara e Osimhen in primis, ma siamo sicuri che anche per Kim e Zielinski potrebbero arrivare offerte monstre. Sul coreano, definito da Luciano Spalletti il miglior centrale del mondo, si sono accesi i riflettori di Chelsea e PSG, mentre sul polacco, che va in scadenza a giugno 2024, ci sono diverse squadre di Premier. Ed ecco che, come per magia, usciamo dai confini del reparto avanzato per entrare nel mondo dei difensori e dei centrocampisti.
Chi potrebbe essere costretto a rivoluzionare il proprio centrocampo è la Lazio di Maurizio Sarri. Luis Alberto, che l’anno prossimo compirà 31 anni e ha il contratto in scadenza nel 2025, non ha mai nascosto la volontà di tornare a giocare in patria. Magari nel Siviglia, dove è cresciuto calcisticamente fin da bambino. Discorso diverso, ma stesso rischio, per Milinkovic Savic che a 28 anni potrebbe ambire al definitivo salto di qualità. Il suo accordo con la Lazio scade nel 2024 e lui finora ha resistito a tutte le sirene estere, in primis a quelle del Manchester United. Ma se qualcuno dovesse tornare alla carica il presidente Lotito potrebbe anche aprire alla cessione: il prezzo è di 40 milioni di euro, il rendimento (nel caso) è assicurato.
Da Brozovic a Leao, chi parte e chi resta
Tra le altre big di Serie A, l’Inter ha già perso a zero Skriniar (che ha firmato col PSG), rimanderà Lukaku al Chelsea dopo il prestito biennale (le porte per un ritorno al momento sono socchiuse) e sta valutando se disfarsi di Brozovic, che nell’ultima stagione non ha convinto né in campo né fuori. Il Barcellona sarebbe sulle tracce del croato, con i nerazzurri che potrebbero gradire uno scambio con Kessie. La Roma invece è alle prese con il rinnovo di Smalling (più sì che no ma ancora incerto) e con l’annata storta di Abraham, anche se i 40 milioni spesi per prelevarlo dal Chelsea rendono improbabile la sua cessione.
Tre che invece potrebbero anche cambiare aria sono Leao, Rabiot e Hojlund. La telenovela per il rinnovo dell’attaccante del Milan (in scadenza a giugno 2024) prosegue senza arrivare al dunque. Il portoghese ha mercato e a questo punto di fronte a un’offerta importante potrebbe partire. E se, come pare, il Manchester City di Guardiola fosse davvero interessato, l’anno prossimo potremmo vederlo in Premier. Il centrocampista francese invece è cresciuto esponenzialmente nel corso di questa stagione, diventando tra i migliori interpreti del ruolo. Anche sua maestà Mbappè lo ha elogiato, affermando che il talento della mezzala bianconera gli dà sicurezza quando giocano insieme. E Rabiot non ha nascosto la possibilità di un suo ritorno al Paris Saint Germain, che in mezzo avrebbe bisogno come il pane di uno con la sua fisicità.
Infine, dopo l’exploit arrivato durante le qualificazioni ad Euro 2024, difficilmente non partirà l’assalto ad Hojlund. L’Atalanta ha tutte le carte in mano per resistere alle offerte che arriveranno, visto che il danese la scorsa estate ha firmato un contratto con la Dea fino al 2027. Ma molto potrebbe dipendere da come si chiuderà la stagione dei nerazzurri, che se nel 2023-24 non dovessero giocare le coppe europee potrebbero pagare dazio iniziando a subire le pressioni dei giocatori più importanti della rosa. L’età di Hojlund gioca a favore del club bergamasco, che vuole ripartire dalle spalle larghe di questo centravanti di 191 cm per costruire il suo futuro. E anche la Serie A spera che sia così: la Premier ha già tanti campioni, per una volta può attendere.
Foto: Lapresse