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Challenger Phoenix 2023, Matteo Berrettini ko con Alexander Shevchenko, il russo è in semifinale

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Matteo Berrettini

Un passo indietro per Matteo Berrettini. Il romano, numero 23 al mondo, saluta il Challenger di Phoenix con una sconfitta nei quarti di finale contro il russo Alexander Shevchenko, uscito vittorioso per 6-4 3-6 6-3 in due ore di gioco. Apparso un po’ imballato sui movimenti, l’azzurro paga una brutta giornata con la seconda di servizio e qualche errore di troppo con il dritto, una costante delle ultime settimane.

Sin dalle prime battute Matteo non appare nella sua forma migliore, con il servizio che fa fatica a carburare. Dall’altra parte Shevchenko gioca il suo tennis, alquanto muscolare e soprattutto ‘vocale’, lottando su ogni palla. L’azzurro deve subito salvare una palla break nel terzo gioco, ma capitola nel settimo dopo un doppio fallo e due errori con il dritto, forse il vero tallone d’Achille in questo periodo. Il russo trema un po’ al momento di chiudere, offre una palla break ma l’azzurro affossa il rovescio e vede sfuggire il primo set.

Nella seconda frazione Shevchenko è esaltato e ha voglia di strafare. Qualche volta però rischia anche di perdere il controllo, come nel quarto gioco quando regala un’altra palla break con un doppio fallo ma Berrettini sbaglia un altro dritto e spreca l’opportunità. Errore che rischia di pagare a duro prezzo nel quinto game, ma l’azzurro si salva annullando tre palle break. Rimanendo lì, arriva il momento in cui il russo perde il ritmo: da sopra 40-15 compie tre errori veniali, inframezzati con una clavata di dritto di Matteo che fa suo il break che risulta decisivo per andare al terzo.

Quando il match sembra poter svoltare in favore di Berrettini, arriva però lo scivolone inatteso. Il turno negativo in battuta è nel quarto gioco, un doppio fallo e un errore in uscita dal servizio costringono l’azzurro a dover annullare due palle break. La prima viene cancellata con un bel lungolinea, ma nella seconda Shevchenko prende il controllo e vola sul 3-1 pesante, poi concretizzato in 4-1. Il russo non offre più possibilità e si prende meritatamente il successo.

Dicevamo in apertura di una giornata non troppo positiva al servizio per Berrettini. Solo sette ace e quattro doppi falli, con una percentuale di conversione del 39% con la seconda (13/33). Oltretutto, Matteo è riuscito poche volte a scardinare la difesa avversaria: tre palle break ottenute, e solo con regali di Shevchenko.

Foto: LaPresse

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