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Champions League, ad Oporto finisce a reti bianche e l’Inter vola ai quarti! Haaland sommerge il Lipsia

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L’Inter completa l’opera, esce indenne dall’Estadio Dragao di Oporto e raggiunge i quarti di finale della Champions League 2023. Dopo l’1-0 dell’andata, i nerazzurri giocano un match di grande solidità anche in Portogallo e lasciano davvero le briciole al Porto. Un risultato davvero prezioso che permette all’Inter di tornare nelle migliori otto dopo 12 anni. Tantissima sofferenza, ma l’importante era il risultato finale.

PORTO – INTER 0-0

I padroni di casa di mister Sergio Conceiçao si sono posizionati in campo con il classico 4-4-2 con Diogo Costa tra i pali, difesa composta da Pepè, Cardoso, Marcano e Zaidu, quindi centrocampo con Eustaquio, Uribe, Grujic e Galeno, mentre la coppia d’attacco è composta da Evanilson e Taremi. L’Inter, invece, rimane fedele al suo 3-5-2 con Onana in porta, Darmian, Acerbi e Bastoni in difesa, Dumfries, Barella, Calhanoglu, Mkhitaryan e Dimarco a centrocampo, mentre Dzeko e Lautaro Martinez formano il duo d’attacco.

Il match prende il via con un buon ritmo e con Uribe che, con un gran tiro dai 30 metri, sfiora subito l’incrocio dei pali dopo pochi secondi. L’occasione fa entrare in partita la compagine nerazzurra che, per tutto il primo tempo, riesce a tenere a bada le offensive dei lusitani che ci provano, ma sempre con un ritmo compassato. L’unica vera chance arriva al 44′ con Evanilson che prova il diagonale da distanza ravvicinata, ma sul quale Dimarco chiude in calcio d’angolo.

La ripresa inizia come era accaduto nel primo tempo, ovvero con una conclusione insidiosa di Uribe. Anche in questo caso, però, la palla non fa che sfiorare la porta difesa da Onana. La seconda frazione vede qualche spazio in più per le due squadre, ma di occasioni nemmeno l’ombra. I padroni di casa gestiscono pallone e ritmo, provano a chiudere i nerazzurri nella propria area di rigore, ma Onana non deve superarsi. Il miracolo arriva al 94′ con Dumfries che salva sulla linea di porta una conclusione a botta sicura di Pepè, quindi al 95′ in pochi secondi palo e traversa del Porto per un finale rocambolesco. Dopo 7 minuti di recupero arriva il triplice fischio dell’arbitro per il sospiro di sollievo nerazzurro.

MANCHESTER CITY – RED BULL LIPSIA 7-0

Nell’altra partita della serata, invece, il match tra Manchester City e Red Bull Lipsia si trasforma in un “Erling Haaland show”. Il centravanti norvegese, infatti, va a segno in ben cinque occasioni e raggiunge in questa statistica Leo Messi e Luiz Adriano, gli unici due attaccanti ad avere segnato cinque volte in un match di Champions League. Dopo l’1-1 dell’andata si pensava ad una sfida più equilibrata all’Etihad Stadium, ma i Citizens disintegrano i rivali con un Haaland letteralmente spaventoso.

L’1-0 del centravanti scandinavo arriva al 22° minuto su calcio di rigore, quindi dopo nemmeno un minuto è già tempo di raddoppio con un tap-in del solito Haaland dopo una splendida conclusione di De Bruyne che si era stampata sulla traversa. Il primo tempo va in archivio sul 3-0. Al 47′ Ruben Dias colpisce bene di testa su corner, Blaswich si supera, la palla prosegue sulla linea, Haidara prova a spazzare ma lo fa sulle gambe di Haaland ed è gol. Nel secondo tempo ci pensa Gundogan al 49′ a segnare il poker con un preciso diagonale di sinistro dal limite dell’area. Quindi altre due reti del centravanti classe 2000. Al 54′ chiama al miracolo Blaswich con un colpo di testa potentissimo, e sulla respinta Haaland scaraventa in rete il 5-0, mentre al 57′ ancora il norvegese su tap-in mette a segno il 6-0 e porta a quota 5 il suo bottino. Nel finale c’è tempo anche per il 7-0 di De Bruyne al 92′.

Foto: LaPresse

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