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Champions League: fasce sorteggio e possibili avversarie di Inter, Milan e Napoli

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Vinicius e Benzema del Real Madrid

Nessuna fascia, nessuna regola particolare. Il sorteggio che determinerà i quarti di finale della Champions League 2022-23 e i successivi accoppiamenti per le semifinali non prevede teste di serie o quant’altro. Sarà tutti contro tutti, come nel più classico dei campetti di periferia quando si fanno le squadre. Inter, Milan e Napoli, quindi, potrebbero affrontarsi tra loro. E stando alla statistica le possibilità che si scontrino è alta, visto che per la prima volta dal 2006 l’Italia ha portato tre squadre su otto ai quarti.

Se però l’urna non dovesse regalarci uno “scontro fratricida”, le tre italiane rimaste in gioco dovranno vedersela con cinque tra le migliori squadre d’Europa: Bayern Monaco, Benfica, Chelsea, Manchester City e Real Madrid, riportate in rigoroso ordine alfabetico. Una tedesca, una portoghese, due inglesi e una spagnola rappresentano l’élite del calcio europeo insieme ai nostri “tre moschettieri”. Avversari durissimi che, fatta eccezione per i Blues, stanno viaggiando spediti anche nei rispettivi campionati.

Bayern Monaco (Germania)

La squadra di Nagelsmann in Bundesliga ha 2 punti di vantaggio sul Borussia Dortmund. E con i suoi 71 gol segnati in 24 partite rappresenta il miglior attacco tra i top 5 campionati europei. Nemmeno il Benfica nella Liga portoghese è riuscito a fare di più ed è fermo a 61 reti. I tedeschi hanno subito anche pochi gol, appena 25, ma nonostante questo in patria non hanno mai dato l’impressione di essere uno schiacciasassi imbattibile, perdendo 2 volte e pareggiando addirittura in 7 occasioni. In Champions, però, la musica cambia: finora infatti i bavaresi hanno sempre vinto, strapazzando sia l’Inter (0-2 e 2-0) che il Barcellona (2-0 e 0-3) nella fase a eliminazione diretta per poi fare lo stesso contro il PSG negli ottavi di finale (0-1 e 2-0).

L’unico vero difetto dei tedeschi è che a volte si fidano troppo delle loro immense qualità e giocano come se non potessero perdere. Il potenziale offensivo della squadra d’altronde è enorme, forse è il migliore in assoluto nelle otto rimaste in lizza. Perché Mané, Sané, Coman, Gnabry, Musiala, Muller e il giovanissimo Tel (classe 2004) non ce li ha nessun altro. Soprattutto abbinati a due mediani come Kimmich e Goretka e due esterni come Davies e Cancelo, solo per citarne alcuni. Insomma, a volte si specchierà troppo in sé stesso ma il Bayern è un gran brutto cliente.

Benfica (Portogallo)

Da tutti additata come la squadra più abbordabile, il Benfica di Schmidt sta volando sia in campionato che in Champions. Nella fase a gironi ha eliminato la Juventus, facendole lo scalpo sia a Torino (1-2) che al ritorno a Lisbona (4-3). Nella Liga portoghese è prima in fuga, con 8 punti di vantaggio sul Porto. Il tasso tecnico dei lusitani è come sempre altissimo e ora, grazie all’allenatore tedesco, la squadra abbina all’enorme qualità offensiva una fase difensiva quasi perfetta. Merito anche delle prestazioni del giovanissimo Antonio Silva, difensore centrale classe 2003 che fa gola a tante big e che in coppia con l’esperto Otamendi rappresenta una garanzia.

Grimaldo a sinistra è l’uomo assist (sono già 10 in stagione), Joao Mario da mezzala sta vivendo una seconda vita che lo ha portato a segnare 15 reti risultando sempre più determinante, Neres è il funambolo che spariglia le carte tra le linee con le sue accelerazioni e Goncalo Ramos il bomber che serve per trasformare la qualità in caterve di gol. il modulo è un 4-5-1 tutto estro e fantasia in cui tutti corrono sia per attaccare che per difendere. Una gioia per gli occhi.

Chelsea e Manchester City (Inghilterra)

Le due inglesi, curiosamente, sono le finaliste dell’edizione 2020-21, che vide i Blues prevalere a sorpresa sui Citizens grazie alla rete di Havertz. L’attaccante tedesco è ancora il punto di riferimento della squadra ora allenata da Potter, che sta trovando più difficoltà del previsto a trovare una quadra dopo aver preso il posto di Tuchel. Colpa del mercato faraonico messo in piedi dalla società, che ha rivoluzionato l’organico a disposizione dell’ex tecnico del Brighton. La rosa, oggi, conta 32 giocatori, tutti di grande qualità. Gestirla non è semplice ma pian piano qualcosa sta cambiando. Il successo sul Borussia Dortmund ha evidenziato la crescita del Chelsea, capace di creare tantissimo ma ancora poco cattivo sotto porta. Del resto Sterling, Mudryk, Joao Felix, Pulisic, Ziyech e lo stesso Havertz non sono veri centravanti. Così come non lo è Mount. In pratica manca un cecchino, ma tutto il resto funziona.

Chi di certo non ha problemi a finalizzare è il City, che ha trovato in Haaland lo stoccatore che mancava per andare a caccia della prima Champions League nella storia del club. Dopo le partenze estive di Gabriel Jesus e Zinchenko, a gennaio Guardiola ha lasciato andare anche Cancelo senza sostituirlo e dietro, forse, ora gli manca qualcosa. L’opzione Bernardo Silva terzino sinistro contro certi avversari difficilmente sarà praticabile ma con Aké il suo City sembra aver trovato un buon assetto. Tutto, però dipenderà dalla testa. Se gli Sky blues riusciranno a giocare a mente sgombra, senza l’assillo di dover vincere a tutti i costi, avranno grosse possibilità di arrivare fino in fondo. In caso contrario De Bruyne e compagni potrebbero essere più abbordabili di quanto non dicano i loro numeri in Premier: 67 gol fatti e 25 subiti in 27 partite. 

Real Madrid (Spagna)

La chiusura tocca al Real campione in carica, la squadra che nessuno vorrebbe incontrare in Champions League. Ne ha vinte più di tutti e un motivo c’è: affronta questa competizione come stesse giocando una partita al parco con gli amici. I Blancos, al di là dei valori tecnici già di per sé mostruosi, possono contare sul fatto emotivo e mentale. Per batterli, probabilmente, servirebbe un avversario capace di tener loro testa da questo punto di vista, più che tecnicamente. D’altra parte Benzema, Vinicius, Valverde, Modric, Kroos, Camavinga, Tchouaméni, Militao, Alaba e Courtois non ce li hanno tutti. Sono giocatori di livello assoluto abituati ormai da anni a disputare certe partite. E per di più, in panchina, sono guidati da sua maestà Carlo Ancelotti. Uno che di Champions ne sa qualcosa.

Le date della Champions 2022-23

I quarti di finale si disputeranno l’11-12 (andata) e il 18-19 aprile (ritorno). Chi passerà il turno tornerà in campo il 9-10 e il 16-17 maggio per affrontare le semifinali e cercare l’accesso all’attesissima finale di Istanbul, in programma il prossimo 10 giugno. Due mesi di fuoco, dunque, in cui si deciderà l’esito della massima competizione europea organizzata dall’Uefa.

Foto: Lapresse

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