Calcio

Chi è l’arbitro di Italia-Inghilterra? Un serbo a Napoli: i precedenti con gli azzurri

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Manca sempre meno alla sfida tra Italia e Inghilterra. Questa sera alle 20.45, infatti, andrà in scena la prima partita valida per le Qualificazioni a Euro2024. A scendere in campo tra i diversi gironi, ci sarà anche quello degli Azzurri. Il c.t. Roberto Mancini e i proprio uomini sono pronti a calcare il terreno di gioco dello Stadio Diego Armando Maradona. La città campana, che grazie alla stratosferica stagione del Napoli sta vivendo un’annata d’oro e soprattutto entusiasmante, ha accolto caldamente la Nazionale italiana.

Quella di stasera sarà una gara interessantissima tra due compagini che fino a quasi due anni fa, si sono giocate nella speciale (per gli italiani) finale di Wembley, l’Europeo. Conoscono tutti l’esito di quella finale e a casa propria gli Azzurri, oggi, sono pronti ad ospitare la formazione guidata dal tecnico Gareth Southgate. Per capire se ci sarà una rivincita inglese o si tratterà dell’ennesima disfatta contro l’Italia (a dirlo è la tradizione) bisognerà attendere il fischio d’inizio dell’incontro e di certo davanti al pubblico napoletano non sarà semplice per la Nazionale vice campione d’Europa.

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A tal proposito nelle ultime ore è stato designato il fischietto che si occuperà di dirigere il match: si tratta di un serbo. Il suo nome è  Srdjan Jovanovic. Nato a Belgrado e classe 1986,  ha arbitrato 2 partite in carriera con l’Italia protagonista. La prima durante il torneo Nations League 2020/21. Nella finalina per il 3° posto che ha visto gli Azzurri imporsi per 2-1 sul Belgio. In quell’occasione ha assegnato un rigore trasformato da Domenico Berardi. In questa stagione invece, sempre nella stessa competizione di 3 anni fa, ha diretto l’incontro tra Italia e Germania terminato con il risultato di 1-1. I suoi assistenti per la gara odierna saranno Uros Stojkovic e Milan Mihajlovia, con Novak Simovic nel ruolo di quarto uomo. Al VAR Tomasz Kwiatkowski, coadiuvato all’AVAR da Piotr Lasyk.

Foto: LaPresse

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