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Ciclismo, la denuncia dall’Olanda: Levotiroxina e cortisone usata in ritiro per migliorare le prestazioni

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Ci sarebbe una nuova, malevole moda nelle corse di ciclismo. Secondo quanto dichiarato sulla testata olandese WielerFlits, alcuni corridori in gruppo utilizzerebbero durante i ritiri in maniera smodata la Levotiroxina, sostanza utilizzata per regolarizzare problemi alla tiroide, assieme al cortisone. 

La Levotiroxina è una sostanza utilizzata anche in Italia, venduta con il nome di Eutirox, e starebbe girando da qualche anno nella sfera sportiva, tra cui il ciclismo. Uno degli effetti sarebbe quello di facilitare la perdita di peso, e secondo i giornalisti olandesi verrebbe utilizzata con il cortisone con i medicinali che rafforzerebbero i propri componenti a vicenda.

Secondo l’articolo del giornalista Raymond Kerckhoffs, che ha ascoltato alcune fonti, il prodotto venduto in Olanda, il Thyrax, permetterebbe anche di sviluppare più watt per chilo, permettendo dunque ai corridori che perdono peso di poter imprimere la stessa potenza che avrebbero con un peso maggiore. Una sorta di superbenzina, così viene definita nell’articolo.

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Secondo Ralph Moorman, autore di un libro sull’alimentazione, salute ed ormoni molto letto in patria, l’utilizzo della sostanza è vero proprio doping: “I ciclisti notano che con il loro alto consumo di energie, il loro corpo entra in uno stato di sopravvivenza, che attiva la ghiandola tiroidea che ti frena. Pertanto, stimolare la ghiandola tiroidea con una sostanza simile ti dà un effetto positivo immediato“.

La testata olandese ha anche sentito le due squadre WorldTour olandesi, la Jumbo-Visma ed il Team DSM. Il team manager dei gialloneri Richard Plugge la ritiene “una storia vecchia, di cui non ho sentito nulla recentemente“, mentre il suo collega Iwan Sprekenbrink ammette: “Le voci sull’uso circolano da anni, abbiamo chiesto all’UCI di essere attenti sull’argomento“.

Foto: LaPresse

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