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Combinata nordica

Combinata nordica, Mondiali Planica 2023. È il giorno della prova a squadre maschili, che “trasloca” su trampolino grande

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Combinata nordica generica

Mercoledì 1 marzo la combinata nordica assegnerà il proprio XXIII titolo mondiale maschile della prova a squadre. Questa gara è entrata nel programma iridato a partire dal 1982, cambiando più volte connotati nel corso del tempo.

Sono infatti molteplici gli aspetti modificati progressivamente: numero dei componenti dei team, quantità di salti previsti per ogni atleta, tabella di conversione in secondi dei distacchi accumulati sul trampolino, metodo di partenza nel fondo, chilometraggio da percorrere sugli sci stretti… Insomma, in 40 anni è cambiato tutto!

L’ultima “ristrutturazione” risale però al 2009, quando la competizione ha assunto l’aspetto attuale. Le squadre sono composte da quattro combinatisti. Ognuno effettua un salto. La somma dei quattro punteggi determina quello del team. I distacchi di partenza nel fondo sono stabiliti in base all’equivalenza di 4 secondi ogni 3 punti di ritardo nel salto. La prova diventa successivamente una staffetta in cui ogni atleta deve percorrere 5 km.

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Ai Mondiali si saltava generalmente su Normal Hill, ma così non sarà in questo 2023. L’inserimento della prova a squadre miste ha fatto traslocare su Large Hill il team event maschile monosesso. Il trampolino grande, abitualmente utilizzato in ambito olimpico, era però già stato usato nel contesto iridato dal 2003 al 2009. Inoltre non va inoltre dimenticato il caso del 2011, quando si disputarono addirittura due prove a squadre, una con salto NH e l’altra su LH. La circostanza non è più stata replicata.

Sino a oggi otto nazioni sono riuscite a conquistare almeno un titolo iridato della prova a squadre. Il Paese più blasonato è la Norvegia, che ha primeggiato per 7 volte (1984, 1989, 1997, 2001, 2005, 2019, 2021). Segue l’Austria con 4 affermazioni (1991, 2003, doppietta nel 2011). A quota 3 troviamo il Giappone (1993, 1995, 2009), mentre a 2 abbiamo Germania Ovest (1985, 1987), Finlandia (1999, 2007) e Germania unita (2015, 2017). Infine vantano 1 vittoria anche Germania Est (1982) e Francia (2013).

Guardando al medagliere complessivo, la supremazia norvegese si fa ancor più netta:
20 (7-9-4) – NORVEGIA
11 (2-8-1) – GERMANIA UNITA
10 (4-1-5) – AUSTRIA
8 (2-3-3) – FINLANDIA
4 (3-0-1) – GIAPPONE
3 (1-1-1) – FRANCIA
2 (2-0-0) – GERMANIA OVEST
2 (1-0-1) – GERMANIA EST
2 (0-1-1) – SVIZZERA
2 (0-0-2) – URSS
1 (0-0-1) – RUSSIA
1 (0-0-1) – USA

Questo significa che la Norvegia ha mancato il podio iridato solamente due volte! L’inopinato evento si è verificato nel 1991 e nel 2003. Curiosamente, in entrambe le occasioni si gareggiava in Val di Fiemme. Nonostante si siano disputati 22 team event, la somma complessiva delle medaglie recita 22-23-21. La ragione è presto detta. L’argento del 1982 fu assegnato ex aequo.

Dunque l’Italia non è mai andata a medaglia. Il miglior risultato di sempre per un quartetto azzurro arrivò a Falun 2015, quando la squadra composta da Armin Bauer, Lukas Runggaldier, Samuel Costa e Alessandro Pittin concluse al 4° posto.

STAGIONE 2022-2023
Nel corrente inverno non si è disputata alcuna competizione in questo format.

Foto: La Presse

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