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Come sta giocando Mario Balotelli in Svizzera: tifosi inferociti bruciano la sua maglia. Pretendono sudore e sacrificio

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Mario Balotelli

Non vincere da 11 turni consecutivi in campionato può decisamente infuocare l’animo anche del più diplomatico dei tifosi. Questa è la storia del Sion e dei propri supporters. La squadra dell’omonima città, milita attualmente in Super League, massimo campionato svizzero. La compagine vallesana in questa stagione sta faticando molto, non riuscendo a trovare continuità, ma prima di tutto risultati. L’undici a tinte biancorosse si trova in una pericolosissima situazione di classifica; nono e penultimo posto occupato, a pari punti con il Winterthur, ultimo in classifica. Arrivare decimi sarebbe sintomo di una stagione fallimentare, oltre che un rischio in chiave salvezza: si dovrebbe affrontare infatti in uno spareggio per evitare la retrocessione, la terza classificata della Challenge League (la Serie B svizzera). E in un clima di forte contestazione, il tifo del Sion, ha preso di mira il fuoriclasse della squadra: Mario Balotelli.

Balotelli: super partenza, poi la picchiata

Il giocatore ex Inter, Milan e Manchester City tra tutte le squadre, non sta di certo brillando. Arrivato in Svizzera lo scorso 31 agosto, ha firmato un contratto biennale con il Sion, dopo aver terminato l’esperienza turca con l’Adana Demirspor. Accolto con entusiasmo dalla tifoseria biancorossa, inizialmente ha messo in mostra il proprio talento, segnando 5 gol in appena 9 partite. Una buona media che ha lasciato ben sperare anche la società, ma che ha subito un netto calo fino praticamente ad annullarsi. Balotelli infatti, non riesce più a trovare la via del gol dallo scorso 12 novembre nella gara persa per 2-7 dalla propria squadra contro il San Gallo.

Una drastica picchiata verso il basso per il club del patron Christian Constantin, che in un clima di totale confusione non riesce ad affidare il peso di una formazione allo sbaraglio, al capitano e uomo di maggior qualità, ovvero Super Mario. Nessun assist per lui, un digiuno da gol lungo 4 mesi e tanti cartellini gialli rimediati, sintomo di nervosismo. Subito dopo l’ultima gara di campionato persa dal Sion contro il San Gallo per 0-4, si è verificato un episodio estremo di contestazione: alcuni tifosi della squadra hanno bruciato la maglia di Balotelli, dando vita a cori in cui si pretendeva e si pretende per le partite future, sacrificio e sudore da parte del classe ’90. Si sa, nei momenti di gloria il più forte viene osannato, in quelli di decadimento viene sbeffeggiato ed è molto spesso il capo espiatorio.

Resta dunque da capire quale sarà la reazione dell’attaccante con la maglia numero 45 sulla schiena, dopo una simile reazione da parte del tifo del Sion. Il ritmo degli uomini di Celestini (tecnico dei vallesani), deve essere di certo rivisto e migliorato; non vincere da 11 partite fa male a società e supporters. Ora più che mai è richiesto l’aiuto di un giocatore che nel proprio palmarès vanta tra i tanti trofei, una Champions League e tre Campionati italiani. Che ha sempre avuto un talento soprannaturale, rimasto incompiuto però, e che da diversi anni non è più stato messo in mostra (se non sporadicamente).

Foto: LaPresse

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