Curling

Curling, l’Italia si ferma ai playoff dei Mondiali: la Svezia vince un match tattico e vola in semifinale

Pubblicato

2 anni fa

25 Marzo 2023

Il sogno dell’Italia si ferma ai playoff dei Mondiali 2023 di curling femminile. Le azzurre hanno inscenato una spettacolare battaglia tattica e psicologica contro la Svezia sul loro ghiaccio di Sandviken, ma purtroppo si sono dovute inchinare con il punteggio di 4-3 e non sono riuscite ad accedere alla semifinale contro la Svizzera. Il quartetto tricolore, che proprio ieri aveva regolato le padrone di casa nell’ultimo match del round robin guadagnandosi la qualificazione alla fase a eliminazione diretta, ha cercato di imbrigliare le avversarie tenendo il martello per ben sei end consecutivi, ma nel finale dell’incontro ha purtroppo dovuto chinare il capo.

L’Italia, eccellente quarta al termine della fase a gironi e già quarta agli ultimi Europei, ha comunque ottenuto il miglior risultato della sua storia in questo evento e può guardare con grande ottimismo verso la prossima stagione. Il movimento è in piena crescita e questa squadra ha compiuto un enorme balzo in avanti nell’ultima annata agonistica, sotto l’impulso della sempre più eccellente Stefania Constantini (Campionessa Olimpica nel doppio misto, tra meno di un mese la rivedremo nella rassegna iridata di specialità in coppia con Sebastiano Arman).

Dall’altra parte del tabellone, invece, il Canada ha regolato il Giappone per 6-4 all’extra-end e in semifinale incrocerà la Norvegia. Le semifinali si disputeranno oggi pomeriggio (ore 16.00), mentre domani andranno in scena gli atti conclusivi per le medaglie.

LA CRONACA DELLA PARTITA

Stefania Constantini, Marta Lo Deserto, Angela Romei, Giulia Zardini Lacedelli tengono il martello per addirittura sei end consecutivi, un evento decisamente molto raro ai massimi livelli internazionali. Le azzurre optano infatti per una mano nulla nella frazione d’apertura, ma poi faticano a ingranare e la costruzione del gioco risulta poco fluida, nonostante il vantaggio dell’ultimo tiro a disposizione. Il quartetto tricolore è infatti in sofferenza e la compagine scandinava ne approfitta: Anna Hasselborg e compagne rubano la mano per due volte di fila tra secondo e terzo parziale, marcando complessivamente due punti.

La Svezia si porta in vantaggio per 2-0, mentre l’Italia fatica nel giocare al meglio le proprie stone e adotta una doppia nulla prima dell’intervallo. Sotto per 0-2, una volta tornate sul ghiaccio, Stefania Constantini e compagne riescono ad alzare il ritmo e si rendono protagoniste di una tattica aggressiva, grazie alla quale mettono le gialloblu con le spalle al muro e riescono a pareggiare i conti (2-2). Dopo ben sei end il martello passa alle scandinave, che optano prontamente per una mano nulla in modo da conservare il vantaggio il più a lungo possibile (2-2 al termine del settimo parziale).

Stefania Constantini è brava con il suo ultimo tiro piazzando la stone nel cuore della casa e costringendo così Hasselborg a una ripulita che vale soltanto un punto (3-2 in chiusura di ottavo end). Il nono parziale si distingue per una rovente battaglia tattica: l’Italia sembra puntare a una mano nulla in modo da avere il martello in chiusura, ma la Svezia non ci sta e ribatte colpo su colpo. Il testa a testa tra le due skip è decisamente rovente anche dal punto di vista psicologico, per questione di centimetri Constantini riesce a portare a casa soltanto un punto e regna la parità (3-3) all’ingresso del decimo end. La Svezia può far prevalere il favore dell’ultimo tiro e colpo su colpo annulla qualsiasi iniziativa delle nostre portacolori, marcando il punto che vale la vittoria e la semifinale.