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Europa League, Max Allegri: “Di Maria e Chiesa non dal primo minuto, Kean e Vlahovic insieme? Vedremo…”

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Domani sera alle ore 18.45 la Juventus si giocherà una bella fetta della propria stagione. Il match in casa del Friburgo allo Stade Europa-Park, valevole come ritorno degli ottavi di finale dell’Europa League 2023, darà la grande chance alla compagine bianconera di approdare nelle migliori otto di questa competizione e, non ultimo, proseguire nella risalita dopo un inizio di stagione quanto mai difficile. Mister Max Allegri ha presentato la sfida (con i torinesi che devono difendere l’1-0 del match di andata) che, ovviamente, non sarà semplice: “Domani parlerò alla squadra prima della partita, conoscendo le difficoltà. Loro faranno una gara diversa dall’andata”.

Vista la foltissima infermeria juventina (saranno assenti Bonucci, Milik, Alex Sandro e Pogba tra gli altri) è necessario fare subito il punto della situazione sugli acciaccati. “Di Maria e Chiesa ci sono, ma difficilmente inizieranno dal primo minuto. Li abbiamo recuperati solo stamattina, potranno essere utili a gara in corso. L’argentino si è fermato dopo l’andata, purtroppo ha dovuto saltare diversi allenamenti ma sarà fondamentale evitare ricadute. Vlahovic? E’ rimasto dispiaciuto per non aver segnato ma sta bene fisicamente. Viene da tre mesi di inattività ma sono sereno e certo che tornerà presto al gol”.

A proposito del centravanti serbo, potrebbe giocare in coppia con Kean domani sera? Il secondo, dopotutto, è squalificato anche per il match contro l’Inter. “Decido domattina, voglio valutare bene Chiesa e Di Maria, da lì capisco la formazione. De Sciglio nei tre dietro? Può essere una soluzione o dall’inizio o a partita in corso”. Dopo che il tecnico livornese aveva raccontato come andare in Champions League nonostante il -15 in classifica sarebbe stato come vincere tre scudetti, varrebbe lo stesso per la vittoria dell’Europa League? Max Allegri è netto: “Facciamo un passo alla volta. Arriviamo ai quarti, poi chiudiamo domenica sera con Juventus-Inter che è il derby d’Italia. Poi dovremo riposare, dal 2 aprile fino ai primi di giugno ci sono tante gare. Andare avanti in Europa League serve a riempire il calendario: ci divertiamo a giocare e ci alleniamo meno”.

Ultima battuta sul calcio italiano che potrebbe portare un numero record di squadre al prossimo turno nelle tre competizioni. “Serve equilibrio, in Italia si passa da dire che uno è da Pallone d’Oro a dire una settimana dopo che è scarso. In Italia ci sono delle difficoltà extra calcio, il rapporto con la Premier League è uno a cinque, siamo deboli economicamente. Poi riusciamo a fare dei risultati importanti, significa che ci sono persone valide, dagli allenatori ai dirigenti. Credo stasera di vedere il Napoli passare, domani noi, la Roma e magari anche la Lazio di andare avanti. Il calcio non è matematica, a volte si incastrano i sorteggi favorevoli, altri ti va tutto contro. I problemi sono altri che non vogliono risolvere”.

Foto: LaPresse

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