Formula 1
F1, Alonso ritorna sulla terra dopo le qualifiche. Ma la Aston Martin può giocarsi il podio
Fernando Alonso ci ha creduto e sperato fino all’avvio della Q3 ma, al momento, la pole position è un sogno ancora troppo grande per la sua Aston Martin. Il pilota spagnolo ha concluso al quinto posto le sue qualifiche del Gran Premio del Bahrain, primo appuntamento del Mondiale di Formula Uno 2023, confermando quanto di buono detto e scritto sulla sua nuova AMR23.
Nello splendido scenario del tracciato di Sakhir, la pole position è andata al campione del mondo Max Verstappen con il tempo di 1:29.708, ma l’asturiano si è fermato a 628 millesimi di distacco, precedendo di un soffio il duo della Mercedes, con George Russell e Lewis Hamilton alle sue spalle. Non certo un risultato di poco conto per il classe 1981 che, tuttavia, per quanto visto nelle prime due giornate di lavoro, forse aveva iniziato a fare la “bocca buona” anche alla partenza al palo.
A questo punto, quindi, Fernando Alonso si concentrerà sulla gara di domani. Alle ore 16.00 italiane (le ore 18.00 locali) si spegneranno i semafori e scatterà ufficialmente la nuova annata. Un’annata che vedrà l’Aston Martin protagonista. Senza dubbio. Lo si è visto nei test, è stato confermato anche a Sakhir. Come ben sappiamo, l’iberico non dà il proprio meglio in qualifica, preferendo esaltarsi in occasione della gara. Esattamente quello che dovrà fare domani.
La AMR23 ha messo in mostra una solidità eccezionale a livello di passo gara. Nella tre-giorni di test, e nelle simulazioni di ieri, sia Fernando Alonso, sia Lance Stroll, hanno dimostrato di avere nel taschino una performance di primo livello, sia con le gomme medie, sia con le soft. Nel corso dei rispettivi run hanno ottenuto tempi eccezionali, ai livelli di quelli delle Red Bull, garantendo anche un ottimo consumo delle gomme. In poche parole, quindi, “Nando” domani avrà la grande occasione di piazzare il mirino sulle Ferrari per puntare anche al podio, con una certezza: visto il livello della sua vettura, non sarà l’unica chance dell’anno.
Foto: LaPresse