Formula 1

F1, George Russell: “Le prove libere andrebbero ridotte. Penso di avere trovato il giusto set-up della W14”

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George Russell apre il suo fine settimana del Gran Premio d’Australia, terzo appuntamento del Mondiale di Formula Uno 2023, con rinnovata fiducia dopo quanto visto in Arabia Saudita ma, di pari passo, con la consapevolezza che anche sul tracciato dell’Albert Park la Mercedes non potrà combattere per la vittoria. Il primo argomento trattato nella conferenza stampa odierna riguarda le frasi di Stefano Domenicali che vorrebbe ridurre le prove libere o, quantomeno, renderle più interessanti. L’inglese è dello stesso parere: “No, non penso sia giusto che noi abbiamo a disposizione il triplo del tempo dedicato alle prove libere rispetto a F2 o F3, per esempio. Dovrebbero essere loro a poter girare di più”. 

La gara australiana sarà un banco di prova importante per la Mercedes che si divide tra ricerca di miglioramenti in pista come accaduto a Jeddah e consapevolezza che a breve arriverà una nuova versione della W14: “Non penso che siamo stati fortunati, credo che dipenda dal lavoro che abbiamo fatto prima della gara. I cambiamenti che abbiamo apportato sono quelli che ci facevano dire che avessimo preso la giusta direzione. Dal mio punto di vista, sentite anche le difficoltà di Lewis, ritenevo fosse la scelta più sensata. Ogni pilota sente la macchina in maniera differente, come in questo caso. Sono contento di come abbiamo risolto il problema”.

George Russell, poi, analizza il suo momento come pilota: “Penso che quello dell’Arabia Saudita sia stato uno dei miei weekend più solidi da quanto sono in Mercedes. Sin dalle qualifiche mi sono sentito davvero bene e la gara, con una bella quarta posizione, rappresenta il massimo che avrei potuto ottenere. Le Ferrari probabilmente erano un pizzico più veloci, quindi abbiamo visto lo stop di Lance Stroll. Anche per questo il 4° posto è stato importante”.

Ultima battuta sul “caos” avvenuto per la questione legata al podio di Jeddah con la penalizzazione prima data, poi ritirata a Fernando Alonso: “Me l’ha rivelato proprio lui, dato che ci siamo imbattuti in aeroporto, aveva notizie di prima mano diciamo – sorride – Ovviamente penso sia stata la decisione giusta, non meritavo il podio. Certo però che quando ricevi il trofeo è sempre una bella sensazione. Tutto poteva essere gestito meglio”.

Foto: LaPresse

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