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Formula 1

F1, GP Bahrain 2023: i promossi e bocciati. Red Bull e Aston Martin sugli scudi, Leclerc sovrasta Sainz

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Fernando Alonso

PROMOSSI E BOCCIATI GP BAHRAIN F1 2023

PROMOSSI

Red Bull: doppietta in qualifica, doppietta in gara. La prestazione più impressionante è arrivata domenica, con le RB19 nettamente superiori al resto della concorrenza (in primis Ferrari e Mercedes) sul passo e nella gestione delle gomme. Verstappen ha dominato senza spingere più di tanto, rifilando distacchi biblici agli inseguitori e lanciando un segnale inequivocabile per la corsa al titolo.

Charles Leclerc: un leone in gabbia. Il monegasco non si può rimproverare davvero nulla questo weekend, ma il risultato finale è uno “zero” in classifica e soprattutto un -25 dal leader e campione in carica Verstappen. Nettamente superiore a Sainz per tutto il fine settimana, Charles è stato tradito dalla power-unit della sua SF-23 perdendo la possibilità di salire sul podio.

Aston Martin: la rivelazione dei test si è confermata anche nel primo weekend di gara a Sakhir. La AMR23 esce dal GP del Bahrain come seconda forza in campo della domenica, davanti anche a Ferrari e Mercedes grazie ad un basso consumo delle gomme. MVP Fernando Alonso sul podio dietro alle Red Bull, nota di merito anche a Lance Stroll per un ottimo 6° posto in condizioni fisiche precarie.

Pierre Gasly: lontano dai riflettori, è sua la rimonta più clamorosa del Gran Premio. Da ultimo in griglia a 9°, grazie ad una combinazione perfetta tra ritmo, sorpassi e strategia aggressiva (a 3 soste). Tutto questo alla prima gara con un nuovo team, Alpine, riscattando una qualifica disastrosa e compensando la domenica surreale del compagno di squadra Ocon.

BOCCIATI

Carlos Sainz: il piazzamento finale (4°) non è così terribile, ma in generale la sua performance è stata deludente per tutto il fine settimana. Bravo a non commettere errori e limitare i danni nelle battute conclusive, restando davanti a Hamilton, ma il divario prestazionale con Leclerc è davvero troppo ampio in questo avvio di campionato.

Mercedes: uno dei giorni peggiori da quando siamo in Formula 1“. Parola di Toto Wolff, che incassa un brutto colpo e riconosce la debacle di Sakhir per le Frecce d’Argento. Il progetto W14 al momento è fallimentare, ma gli uomini di Brackley hanno dimostrato di saper reagire e non vanno sottovalutati dal punto di vista dello sviluppo. Certo, la Red Bull è lontanissima e con ogni probabilità imprendibile nel 2023.

McLaren: peggio di così era impossibile cominciare la nuova stagione. Tra problemi di affidabilità e scarse performance, la MCL60 è una vettura nata male e non sarà semplice risalire il midfield nelle prossime settimane. In Bahrain il rookie Oscar Piastri si è ritirato dopo 13 giri, mentre Lando Norris ha chiuso 17° con due tornate di ritardo dal vincitore dopo cinque soste ai box.

Haas: weekend a due facce per il team americano, competitivo al sabato ma in grande difficoltà domenica. Il 13° posto finale di Kevin Magnussen ed il 15° del rientrante Nico Hulkenberg (bravissimo in qualifica raggiungendo il Q3) non possono rendere soddisfatto Guenther Steiner, che proprio dodici mesi fa festeggiava la clamorosa quinta piazza del pilota danese a Sakhir.

Foto: Lapresse

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