Formula 1
F1, la Porsche rinuncia a fare il suo ingresso nel Circus dal 2026
L’obiettivo della F1 è chiaro: coinvolgere nuovi marchi e aumentare lo spettacolo. L’egemonia tecnica di Red Bull, per quanto sta emergendo in queste prime battute del Mondiale 2023, va un po’ in controtendenza rispetto a quelli che sarebbero i “voleri” del CEO Stefano Domenicali, ma parlando di competizione è chiaro che chi realizza un progetto migliore prevalga in pista.
Detto questo, in tema di nuovi arrivi, si è preso atto che dal 2026, stagione della nuova generazione di motori, ci saranno l’Audi e la Ford, al fianco di Sauber (Alfa Romeo) e di Red Bull rispettivamente. Di conseguenza, parlando della Casa di Ingolstadt, si interromperà il fil rouge tra la citata Sauber e la Ferrari, che nelle ultime stagioni era stata tenuta insieme dal marchio Alfa Romeo. Un’operazione di marketing che si concluderà con il brand del Biscione al termine di questa stagione.
Niente da fare invece per la Porsche. Si era parlato di contatti con la menzionata Red Bull e poi con la McLaren e la Williams, con quest’ultima che sembrava molto vicina alla firma del contratto nel fine-settimana del GP del Messico del 2022. Tuttavia, i vertici della Casa tedesca hanno deciso di rinunciare, in vista del 2026, a essere parte del Circus.
“Servono almeno cinque o dieci anni per arrivare al livello dei team già presenti. Per questo sono necessari un importante cambio regolamentare e una programmazione molto a lungo termine”, ha dichiarato nelle sue ultime esternazioni pubbliche Oliver Blume (CEO di Volkswagen).
Foto: LiveMedia/Jan-patrick Wagner/DPPI