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Formula 1
F1, problemi di gioventù per la Ferrari. Macchina ‘nervosa’ e da capire, potenziale da scoprire
Working in progress. La Ferrari esce dalla prima giornata del weekend del GP del Bahrain, primo round del Mondiale 2023 di F1, con la certezza di dover ancora mettere insieme tutti i pezzi del puzzle. Nonostante le apparenze, la SF-23 è una macchina dalle caratteristiche diverse da quella dell’anno passato e trovare il giusto set-up non è affatto semplice.
Ci stanno provando a Maranello. Il team, nel corso dei test, ha lavorato molto nel comprendere il funzionamento della nuova “creatura” del Cavallino Rampante, dimostratasi vettura più efficiente dal punto di vista aerodinamico rispetto alla F1-75, ma non altrettanto convincente in percorrenza di curva e sempre afflitta dalla problematica del degrado degli pneumatici sui long run.
Per questa ragione, i tecnici hanno deciso di usare ali da medio carico. L’obiettivo è quello di ottenere buone velocità di punta sul dritto, nello stesso tempo disporre di una maggiore incidenza della beam wing per far lavorare meglio il diffusore. Probabilmente, gli ingegneri sono stati confortati dalla downforce generata dal corpo vettura.
La scelta della beam wing più “pesante”, con il doppio pilone di sostegno, si giustifica proprio per recuperare i punti di carico che mancavano nel corso dei test. Una scelta che ha sorriso a Charles Leclerc, apparso in crescita come feeling sul passo gara, ma non altrettanto a Carlos Sainz, protagonista di un pericoloso testacoda e non veloce come ci si aspettava sui long-run.
Red Bull, in tutto questo, va fortissimo sul passo gara e l’Aston Martin di Fernando Alonso è una continua sorpresa. La Ferrari non potrà permettersi errori perchè lì davanti ci sono più avversari di quanto si pensi.
Foto: Lapresse