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Ginnastica e cultura fisica

Ginnastica artistica, Coppa del Mondo: Giorgia Villa, Belardelli e Pierazzini in Finale a Baku. Bis di Bartolini

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Giorgia Villa

A Baku (Azerbaijan) prosegue la terza tappa della Coppa del Mondo 2023 di ginnastica artistica, il massimo circuito internazionale itinerante per quanto riguarda le singole specialità. Si sono concluse le qualificazioni, nel weekend ci sarà spazio per le varie Finali sui singoli attrezzi e l’Italia avrà ben sei chance per essere grande protagonista.

Giorgia Villa ha primeggiato con grande disinvoltura alla trave, senza dover strafare e senza dover sfoderare il suo esercizio migliore. La bergamasca, che ieri aveva staccato il biglietto per l’atto conclusivo alle parallele asimmetriche con il secondo punteggio, ha giganteggiato nel turno preliminare sui 10 cm, chiudendo con il punteggio complessivo di 13.866 (5.4 il D Score). La 20enne partirà con i favori del pronostico per la vittoria, ma non dovrà sottovalutare tre avversarie di buon livello come la francese Marine Boyer (13.633), l’ucraina Anna Lashchevska (13.533) e l’australiana Ruby Pass (13.100). La nostra Viola Pierazzini, alla sua prima uscita in campo internazionale tra le grandi, vola in finale con il quinto accredito (12.866, 5.5) precedendo l’ucraina Yelyzaveta Hubareva (12.833), la taiwanese Hua-Tien Ting (12.766) e la giapponese Ayaka Sakaguchi (12.733).

Arianna Belardelli centra l’obiettivo al corpo libero, eseguendo un buon esercizio da 12.433 (5.3 il D Score) e chiudendo al settimo posto. Debutto soddisfacente tra le big per la giovane azzurra, che tra un paio di giorni andrà a caccia del podio al quadrato. Al momento svetta Marine Boyer (12.966) davanti a Ruby Pass (12.900) e Ayaka Sakaguchi (12.733), poi a seguire l’irlandese Halle Hilton e l’azera Nazanin Teymurova (12.566 per entrambe). Saranno della partita anche la turca Sevgi Kayisoglu (12.500) e la greca Elvira Katsali (12.400).

Sul fronte maschile, invece, Nicola Bartolini si prende la scena al volteggio: quinto punteggio (media di 14.399) e possibilità di cercare il podio tra un paio di giorni, anche se al momento i quattro uomini che lo precedono sembrano avere una marcia in più: l’iraniano Mahdi Olfati (14.949), il filippino Carlos Yulo (14.916), l’israeliano Andrey Medvedev (14.700), il rumeno Gabriel Burtanete (14.699). Il sardo si era qualificato anche per la finale al corpo libero. Alla sbarra, invece, Yumin Abbadini è il secondo degli esclusi (decimo con 13.533, a 67 millesimi dalla qualificazione).

Foto: Simone Ferraro/FGI

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