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Ginnastica artistica, Riccardo Villa luccica all’orizzonte: magico bronzo all-around ai Mondiali juniores, futuro luminoso

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Riccardo Villa ha conquistato una splendida medaglia di bronzo nel concorso generale individuale ai Mondiali juniores di ginnastica artistica. Il 18enne brianzolo è stato magnifico sulla pedana di Antalya (Turchia) ed è riuscito ad agguantare il terzo gradino del podio con un solo millesimo di vantaggio nei confronto del giapponese Tomoharu Tsunogai. L’azzurro ha strabiliato dopo essersi già messo al collo il bronzo nella gara a squadre un paio di anni fa e ha dimostrato ancora una volta la propria caratura a livello internazionale, esprimendo una prestazione agonistica rimarchevole a livello giovanile (lo scorso anno si laureò Campione d’Europa al cavallo con maniglie tra gli under 18).

L’atleta della Pro Carate, che nel turno preliminare aveva commesso un errore proprio sull’attrezzo prediletto chiudendo al nono posto sul giro completo, si è scatenato nell’atto conclusivo e ha confezionato sei esercizi rimarchevoli sotto il profilo tecnico: impressionano soprattutto il 13.300 agli anelli (4.4 il D Score, secondo punteggio di giornata) e il 14.033 al volteggio (5.2 la nota di partenza, quarto riscontro del pomeriggio), ma si è distinto anche al corpo libero (13.266) e al suo cavallo (13.300), stringendo poi i denti tra sbarra (12.900) e parallele pari (12.866).

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Riccardo Villa può guardare con ottimismo al prossimo futuro: non soltanto alle Finali di Specialità che sono in programma nel fine settimana in terra anatolica (la medaglia al castello sembra essere ampiamente alla sua portata), ma anche un po’ più lontano in vista del passaggio tra i senior con vista sulle Olimpiadi. Tra l’altro il nostro portacolori si è fermato a mezzo punto dal trionfatore di giornata, ovvero il cinese Guohuan Qin, capace di imporsi con 80.199, frutto di una grande regolarità e soprattutto di due stoccate tra tavola (14.400) e staggi (13.733).

Il colombiano Angel Barajas, che si trovava al comando dopo le qualificazioni, si è dovuto accontentare della medaglia d’argento per appena 68 millesimi di distacco dall’asiatico (80.131), pagando un cavallo sottotono (12.233) riscattato poi tra sbarra (14.000) e quadrato (13.866). Giù dal podio il tedesco Timo Eder (quinto con 79.297), l’armeno Hamlet Manukyan (sesto con 78.666) e il giapponese Haruto Kamiyama (settimo con 78.664). Il nostro Tommaso Brugnami, eccellente quarto in qualifica, ha purtroppo commesso un grosso errore al cavallo (11.433) e ha faticato agli anelli (12.733), chiudendo così in tredicesima posizione con il punteggio complessivo di 77.365 (ottimo 13.633 al corpo libero, terzo riscontro della finale sul giro completo).

Foto: Photo LiveMedia/Filippo Tomasi

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