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Golf, Luke Donald: “Ryder Cup, seguirò Francesco Molinari e Guido Migliozzi con molta attenzione”
Continua il percorso di avvicinamento alla Ryder Cup 2023, cui mancano ora meno di sette mesi. Roma, con il Marco Simone Golf & Country Club di Guidonia Montecelio, è pronta a ricevere il più grande evento sui green che sia mai stato ospitato su suolo italiano: ci sarà il prodromo dell’Open d’Italia a maggio con alcune delle strutture per la sfida Europa-USA già montate (sui social impazzano le tribune della buca 1).
Così il capitano europeo, Luke Donald, all’ANSA, sul duo Rahm-McIlroy che è in lotta per la leadership mondiale: “Non sono solo campioni speciali ma anche due ambasciatori del golf europeo. Punti fermi e imprescindibili per i più giovani. Il golf continentale sta vivendo un ottimo momento, sono fiducioso“.
Una parola buona arriva anche per Francesco Molinari e Guido Migliozzi: “Chicco è un leader e nella recente Hero Cup ha mostrato ancora una volta il suo valore nonché le peculiarità che vanta in eventi formato match play. Migliozzi ha invece un grande talento e sa gestire la pressione. Per tutto il periodo di qualificazione li seguirò con molta attenzione. Il supporto statistico di Edoardo Molinari è fondamentale ma avrà anche un ruolo importante, con gli altri vicecapitani Thomas Bjorn e Nicolas Colsaerts, nei rapporti con i giocatori. E la sua presenza, da italiano in Italia, sarà un valore aggiunto“.
Chiaramente resta da capire il ruolo di Tiger Woods, e Donald ne è ben consapevole: “Sono fortissimi e lo hanno dimostrato anche in President’s Cup lo scorso anno. Sarà il mio omologo Zach Johnson a stabilire se gli USA potranno contare su di lui. Quel che posso dire io è che la sua importanza nel nostro sport è fondamentale“.
Ma ce n’è un altro di nodo fondamentale, e si chiama LIV Golf. In questo senso, Donald ripete quello che già si sa: la giustizia arbitrale di Londra chiarirà cosa debba essere di coloro i quali hanno abbracciato le spire della Superlega araba, che peraltro non ha ancora avuto il riconoscimento da parte dell’OWGR (il che significa che i suoi membri non guadagnano punti validi per il ranking mondiale).
Foto: LaPresse