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Golf: sul PGA Tour si gioca il Valero Texas Open con il Masters nel mirino. C’è anche Francesco Molinari

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Messa alle spalle l’ultima edizione del WGC Dell Technologies Match Play, il PGA Tour rimane in Texas per il Valero Texas Open, uno dei tornei più antichi e con più tradizione del panorama statunitense. Per appassionati e giocatori questa è però anche, se non soprattutto, la settimana che precede il Masters Tournament, primo major della stagione.

In un field in cui mancano molti dei giocatori appartenenti alla “prima fascia” che hanno preferito riposare in vista proprio di Augusta, abbondano invece i giocatori che vogliono assicurarsi un posto per il prestigioso evento del prossimo weekend. Ricordiamo infatti che al Masters sono invitati i vincitori delle precedenti edizioni, i vincitori dei precedenti tornei e i migliori 50 dell’ordine di merito mondiale.

Saranno dunque tanti i pretendenti alla vittoria o ad un buon piazzamento che possa consolidare o migliorare la propria posizione. Gettonata e suggestiva è la previsione che vorrebbe Rickie Fowler come favorito per il torneo. Lo statunitense sta tornando lentamente all’alto livello, dopo stagioni di grande difficoltà. Di certo una sua vittoria sul TPC San Antonio e la conseguente qualificazione al Masters sarebbe una delle storie della stagione.

Tra i candidati più forti ci saranno anche i suoi connazionali Chris Kirk ed Andrew Putnam, entrambi molto in forma e con un gioco che può adattarsi bene al percorso. Il canadese Corey Conners ha già vinto qui nel 2019 e vuole riprovarci, così come Charlie Hoffman che, seppur in un momento difficile, è un vero e proprio specialista su questo campo. Occhio inoltre a Thomas Detry, il belga alla prima stagione sul PGA Tour, al coreano Si Woo Kim ed allo statunitense Davis Riley. Sarà presente anche Francesco Molinari, a caccia di quella continuità che finora gli è sempre mancata.

Dal 2010 si gioca al TPC San Antonio, campo privato che dispone di due par 72. Quello utilizzato è l’Oaks Course, par 72 di 7435 yard, disegnato da Greg Norman e Sergio Garcia. Ha un disegno piuttosto tradizionale in cui si alternano fairway stretti e contornati da alberi, ad altri ben più larghi dove si può andare lunghi dal tee.

Foto: LiveMedia/Domenico Cippitelli

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