Indycar
IndyCar, primo test su ovale del 2023: il Texas aspetta i protagonisti
Dopo un spettacolare prima gara tra le strade di St. Petersburg (Florida), tutto è pronto per il secondo atto dell’IndyCar Series. Sarà un test importante per tutti i protagonisti che si troveranno a lottare nel primo dei quattro ovali in calendario.
Stiamo parlando del Texas Motor Speedway, catino da 1 miglio e mezzo che ha la caratteristica di essere ‘asimmetrico’. Turn 1-2 hanno infatti una pendenza di 20°, mentre la terza e la quarta piega hanno un banking costante di 24°.
La bagarre è garantita, lo scorso anno la sfida si decise negli ultimi metri con un bellissimo acuto in volata di Josef Newgarden ai danni di Scott McLaughlin. Il #2 ed il #3 di Penske inseguono un riscatto nel week-end che ci apprestiamo a commentare, determinati a rifarsi dopo un negativo week-end in Florida. L’americano ha dovuto alzare bandiera bianca in seguito ad un principio d’incendio a pochi giri dalla fine, mentre il ‘kiwi’ si è arreso dopo un clamoroso contatto con il francese Romain Grosjean (Andretti #28) durante la lotta per la vittoria.
Il tre volte del Supercars Championship è finito contro le barriere in curva 4 insieme all’ex pilota F1, un momento cruciale dell’opening round di marzo. I due hanno consegnato la vetta al messicano Pato O’Ward (McLaren #5) che successivamente si inchinerà a due giri dalla fine allo scandinavo Marcus Ericsson (Ganassi #8).
Tra coloro che inseguono un riscatto c’è anche Colton Herta (Andretti #26), out a St. Petersburg dopo una serie di contatti con Will Power (Penske #12). L’australiano, campione in carica, cerca il primo acuto in questa pista ad oltre cinque anni dall’ultimo successo, l’ex vincitore della Indy500 vanta al momento due affermazioni in Texas nel 2017 e nel 2011 (race-2).
Nell’albo d’oro della ‘PPG 375’, il nome ufficiale di questa manifestazione, spiccano anche Josef Newgarden (2022), Scott Dixon (2008, 2015, 2018, 2020, 2021 race-1), Graham Rahal (2016), Helio Castroneves (2006, 2009, 2013) e Pato O’Ward (2021 race-2).
Foto. LaPresse