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IndyCar, St. Petersburg: Ericsson inaugura alla grande il 2023

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Marcus Ericsson ha vinto uno spettacolare GP di St. Petersburg, primo appuntamento dell’IndyCar Series. Quarta gioia in carriera, la prima nell’impegnativa pista cittadina che sorge nello Stato della Florida, per il #8 di Ganassi, abile a primeggiare nel finale su Pato O’Ward e Scott Dixon.

Romain Grosjean (Andretti #28) ha tenuto la pole-position alla partenza, leader davanti al teammate Colton Herta (Andretti #26). I due hanno superato senza molti problemi le prime tre curve, una missione non riuscita da parte di gran parte dei protagonisti.

Un incidente ha infatti segnato il giro inaugurare, la bandiera rossa è stata inevitabile. Sette auto sono state coinvolte nella carambola in curva 3, tutto è iniziato da un contatto tra lo svedese Felix Rosenqvist (McLaren #7) ed il neozelandese Scott Dixon (Ganassi #9). Lo scandinavo ha colpito le barriere poco prima di una nuova carambola che ha visto il decollo di Devlin DeFrancesco (Andretti #29), colpito da Benjamin Pedersen  (Foyt #55). Avvio da dimenticare anche per le due monoposto di Shank Racing, out con il brasiliano Helio Castroneves ed il francese Simon Pagenaud. Tutti sono usciti illesi dal crash al primo passaggio, la sfida è presto ripresa in regima di bandiera gialla.

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L’ex alfiere di Haas per il Mondiale di F1 ha preso il largo alla ripartenza, leader davanti ad Herta ed al messicano Pato O’Ward (McLaren #5). I seguenti venti passaggi non hanno riservato molte sorprese, il transalpino ha condotto il scioltezza le danze fino alla prima sosta ai box.

Il passaggio in pit road ha cambiato la graduatoria generale, Grosjean è stato sorpreso dal neozelandese Scott McLaughlin che con una sosta ritardata è riuscito a beffare i rivali. Il #3 di Penske ha tenuto testa al rivale di Andretti, la prova verrà presto neutralizzata in seguito ad un testacoda di Conor Daly (ED Carpenter Racing #20) nel secondo segmento della pista.

L’azione è ripresa alla quarantaduesimo passaggio, la sfida verrà presto neutralizzata nuovamente in seguito ad uno spettacolare contatto in curva 4. Kyle Kirkwood (Foyt #14) è letteralmente decollato dopo una toccata, il britannico Jack Harvey (RLL #30) e l’olandese Rinus VeeKay (Ed Carpenter Racing #20) sono rimasti coinvolti nell’impatto. Anche in questo caso nessuno è rimasto infortunato da uno spettacolare crash che poteva avere conseguenze peggiori.

McLaughlin ha condotto le danze al restart, Colton Herta ha salutato il gruppo finendo contro il muro dopo una toccata con l’australiano Will Power. Il #12 di Penske ha colpito il giovane californiano, prematuramente out dall’opening round del 2023. Il campione in carica è stato sanzionato per aver portato contro le barriere l’avversario.

Il 58° giro ha segnato un nuovo restart con Newgarden leader davanti a Grosjean, O’Ward ed il neozelandese Scott Dixon (Ganassi #9). La gara è salita di colpi, il pluricampione del Supercars Championship ha tenuto a bada per diversi giri l’alfiere di Andretti.

L’ultima sosta è arrivata al settantunesimo giro, il francese ha anticipato di un giro la sosta rispetto all’ex vincitore della Bathurst 1000. Il #3 Penske si è trovato braccato dal #28 di Andretti che con gomme più in temperatura ha tentato di sorprendere il rivale all’esterno di curva 4. La missione non è riuscita, il contatto è arrivato tra i due contendenti per il GP di St. Petersburg 2023. 

Pato O’Ward ha ereditato la vetta della graduatoria ed ha condotto il gruppo ad un nuovo restart, lo svedese Marcus Ericsson (Ganassi #8) si mette all’inseguimento del #5 di McLaren. L’ex alfiere di Alfa Romeo per la massima formula ha iniziato a macinare dei giri pazzeschi, il messicano si è ritrovato sotto attacco da parte del vincitore 2022 dell’Indy500.

La gara si è decisa a tre giri dalla bandiera a scacchi, un’imperfezione da parte del #5 di McLaren all’uscita dell’ultima curva ha consentito ad Ericsson di agguantare il primato. Il 32enne nativo di Kumla ha messo in bacheca il quarto acuto in carriera, il terzo su un tracciato cittadino. Seconda piazza per O’Ward, terza per Dixon. Alex Rossi (McLaren #6) e Callum Ilott (Juncos #77) hanno concluso nell’ordine una gara molto avvincente, una competizione in cui è successo veramente di tutto.

Tra un mese il prossimo atto presso il Texas Motor Speedway.

CLASSIFICA FINALE INDYCAR ST. PETERSBURG

1 8 RUN Marcus Ericsson Chip Ganassi Racing 100 P 23 28.422 20.395 12.627 1:02.245 104.105 1:01.658 105.097 3
2 5 RUN Pato O’Ward Arrow McLaren 100 P 7 2.411 2.411 28.634 20.344 12.742 1:02.962 102.919 1:01.735 104.965 3
3 9 RUN Scott Dixon Chip Ganassi Racing 100 P 27 2.926 0.514 28.651 20.276 12.655 1:02.780 103.217 1:01.643 105.121 3
4 7 RUN Alexander Rossi Arrow McLaren 100 P 29 6.769 3.843 28.700 20.473 12.727 1:02.724 103.31 1:02.086 104.372 3
5 77 RUN Callum Ilott Juncos Racing 100 P 24 8.265 1.496 28.630 20.507 12.731 1:02.664 103.408 1:02.069 104.401 3
6 15 RUN Graham Rahal Rahal Letterman Lanigan Racing 100 P 11 10.767 2.502 28.851 20.487 12.682 1:02.348 103.933 1:02.155 104.255 3
7 12 RUN Will Power Team Penske 100 O 6 11.680 0.913 28.631 20.482 12.670 1:02.856 103.092 1:01.913 104.664 3
8 10 RUN Alex Palou Chip Ganassi Racing 100 P 10 14.724 3.045 28.505 20.328 12.651 1:05.084 99.563 1:01.510 105.348 3
9 45 RUN Christian Lundgaard Rahal Letterman Lanigan Racing 100 39 14.953 0.228 28.561 20.339 12.787 1:05.300 99.234 1:01.687 105.046 3
10 18 RUN David Malukas Dale Coyne Racing 100 P 12 15.440 0.487 28.863 20.403 12.807 1:03.197 102.536 1:02.203 104.176 4
11 11 RUN Marcus Armstrong Chip Ganassi Racing 100 P 7 15.805 0.365 28.586 20.422 12.627 1:03.070 102.744 1:01.877 104.724 4
12 78 RUN Agustin Canapino Juncos Racing 100 P 14 28.133 12.328 28.770 20.585 12.748 1:03.151 102.611 1:02.281 104.045 3
13 3 RUN Scott McLaughlin Team Penske 99 P 75 1 lap 1 lap 28.726 20.460 12.740 1:06.004 98.176 1:02.030 104.465 6
14 20 RUN Conor Daly Ed Carpenter Racing 99 P 128 8.157 8.157 28.861 20.361 12.781 1:03.510 102.031 1:02.172 104.226 5
15 27 RUN Kyle Kirkwood Andretti Autosport 97 P 125 3 laps 2 laps 28.602 20.351 12.795 1:06.369 97.636 1:01.853 104.765 5
16 51 RUN Sting Ray Robb Dale Coyne Racing 96 O 79 4 laps 1 lap 28.900 20.573 12.760 1:05.876 98.366 1:02.685 103.374 6
17 2 PIT Josef Newgarden Team Penske 95 P 37 5 laps 1 lap 28.569 20.336 12.727 1:16.853 84.316 1:01.852 104.766 5
18 28 RUN Romain Grosjean Andretti Autosport 71 P 88 29 laps 24 laps 28.799 20.336 12.705 1:18.361 82.694 1:01.947 104.606 3
19 6 PIT Felix Rosenqvist Arrow McLaren 51 O 150 49 laps 20 laps 28.390 20.318 12.924 1:58.232 54.807 1:01.809 104.84 4
20 26 RUN Colton Herta Andretti Autosport 49 P 84 51 laps 2 laps 28.715 20.287 12.678 1:36.074 67.448 1:02.068 104.402 2
21 21 RUN Rinus VeeKay Ed Carpenter Racing 41 P 108 59 laps 8 laps 29.006 20.521 12.754 1:32.074 70.378 1:02.424 103.806 3
22 30 RUN Jack Harvey Rahal Letterman Lanigan Racing 41 P 87 0.977 0.977 29.072 20.677 12.863 1:30.503 71.6 1:02.798 103.188 2
23 06 RUN Helio Castroneves Michael Shank Racing 0 O 150 100 laps 41 laps 40.108 33.453 16.261 0 0
24 14 RUN Santino Ferrucci A.J. Foyt Enterprises 0 P 150 0.057 0.057 39.999 33.940 14.857 0 0
25 29 RUN Devlin DeFrancesco Andretti Autosport 0 O 150 0.204 0.147 39.745 33.693 14.362 0 0
26 60 RUN Simon Pagenaud Michael Shank Racing 0 O 150 3.667 3.462 37.596 32.654 13.350 0 0
27 55 RUN Benjamin Pedersen A.J. Foyt Enterprises 0 P 150 4.836 1.170 37.720 30.928 13.258 0 0

Foto. LaPresse

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