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Italia-Inghilterra, i convocati di Roberto Mancini: Verratti la certezza, Retegui la scommessa
Convocati 30 calciatori per le sfide contro Inghilterra e Malta. Mancini pesa ovunque, dal Lecce al Tigre, dal Leeds al Napoli capolista.
Giovedì 23 marzo, alle ore 20.45, per la prima giornata delle qualificazioni al campionato europeo di Germania 2024, l’Italia affronterà l’Inghilterra allo Stadio “Maradona” di Napoli, tornando nella città campana dopo 10 anni. Mancini per questa partita e per quella successiva di domenica 26 marzo contro Malta, ha convocato 30 calciatori, pescando ovunque ha potuto dal Lecce al Tigre in Argentina, dal Leeds al Napoli capolista. Il ct dell’Italia purtroppo deve scandagliare davvero tutti i campionati e le serie per poter allestire una rosa accettabile.
Portieri e difensori
In porta, la gerarchia 1-12 ormai è chiara: Donnarumma è il titolare, Meret è la sua riserva. In mancanza di Vicario dell’Empoli fuori per infortunio, vengono convocati Provedel della Lazio e Falcone del Lecce, la novità in questo settore. Per quel che riguarda la difesa Mancini non vuole rinunciare al capitano, Bonucci, per affidargli il pacchetto arretrato. Sul centrosinistra abbiamo un calciatore molto affidabile come Acerbi, mentre sul centro destra potrebbe giocare Rafael Toloi. Torna in Nazionale Romagnoli, mentre Scalvini, classe 2003, è a tutti gli effetti un calciatore della Nazionale A. Nel caso il nostro tecnico voglia tornare a giocare a 4 in difesa, possiamo schierare Di Lorenzo a destra e Dimarco a sinistra, due calciatori davvero affidabili.
Centrocampo di qualità
Il centrocampo è di alta qualità. Abbiamo dei fini dicitori come Tonali, Lorenzo Pellegrini, Verratti e Jorginho, che sanno costruire la manovra e muovere le squadre avversarie. La quota-corsa invece fa parte del DNA di Barella e Frattesi. Sempre importante poi l’intelligenza tattica di Cristante, utilizzabile anche a partita in corso.
Un attacco di speranze
Il nostro grande problema è l’attacco. Non abbiamo rappresentanti di grande livello e i due centravanti titolari, Immobile e Raspadori sono entrambi infortunati. Per questo motivo Mancini è andato a pescare Mateo Retegui del Tigre, nonno italiano e padre che è un grande allenatore di hockey su prato. Con lui Gnonto, ormai in pianta stabile in Nazionale maggiore e Scamacca, purtroppo cresciuto molto poco al West Ham. Con loro attaccanti esterni come Berardi, Chiesa, Grifo e Politano. Qui deve arrivare una cometa che rischiarerà il futuro del nostro attacco e della nostra Nazionale. Ma all’orizzonte non si vede niente di buono.