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Judo, Grand Slam Tashkent 2023: Veronica Toniolo sfiora il podio ed è quinta nei -57 kg

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Si è conclusa la prima giornata del Grand Slam di Tashkent 2023, in programma fino a domenica 5 marzo e valevole come quarto appuntamento stagionale del World Tour di judo. Prosegue dunque il percorso di qualificazione olimpica verso Parigi 2024 e c’è necessità di accumulare punti e far cassa, da questo punto di vista.

Il programma odierno prevedeva le seguenti categorie di peso: -48 kg, -52 kg e -57 kg femminili; -60 e -66 kg maschili. Sul tatami uzbeko si sono presentati nel day-1 quattro azzurri:  Martina Castagnola (-52 kg), Anita Cantini e Veronica Toniolo (-57 kg) tra le donne e Matteo Piras in campo maschile (-66 kg), unico uomo della spedizione tricolore in questo evento.

Partendo proprio da Piras, il tabellone non era dei più semplici, dovendo affrontare il kazako Yesset Kuanov in apertura. Bravo il judoka nostrano a prevalere, spuntandola poi contro il turkmeno Serdar Rakhimov, impostosi a sorpresa nel primo turno contro l’accreditato turco Muhammed Demirel. Piras ha saputo spuntarla anche contro Rahimov, prima di confrontarsi con il padrone di casa Sardor Nurillaev. Una lotta strenua per l’azzurro che però poi ha dovuto cedere il passo in conseguenza di una presa valsa l’ippon. Ai ripescaggi il nostro portacolori ha affrontato il francese Maxime Gobert in una sfida avvincente, in cui entrambi si sono trovati a gestire due shido a testa. Il transalpino ha saputo forzare la difesa del judoka del Bel Paese, conquistando il punto decisivo. Una categoria nella quale è stato il rappresentante del Tagikistan Nurali Emonali a fare la voce grossa, piegando la resistenza proprio di Nurillaev nell’atto conclusivo. Sul podio hanno terminato il francese Walide Khyar e l’altro uzbeko Mukhriddin Tilov.

La migliore in casa Italia è stata Toniolo, che andava a caccia di punti pesanti per la qualificazione al World Masters e soprattutto per il pass a cinque cerchi. Ebbene, la diciannovenne triestina si è disimpegnata piuttosto bene nel suo incedere, piegando nella propria Pool la brasiliana Jessica Pereira la turkmena Maysa Pardayeva e la tedesca Pauline Starke, avversaria ostica e di grande solidità. Abile “Veve” ad aggiudicarsi il match con un ippon, pur gravata da due shido. Purtroppo per l’azzurra sono arrivati successivamente due stop di marca nipponica. In semifinale la giapponese Tamaoki ha imposto la propria legge con l’ippon, mentre nella sfida per il terzo opposto Omori, con un ippon-waza-ari-osaekomi, ha fatto tramontare il sogno del primo podio per l’azzurra in Grand Slam. Sono stati comunque conquistati, con il quinto posto odierno, 36o punti per il ranking.

In questa categoria presente anche Anita Cantini, sconfitta al primo turno dalla cinese di Taipei Lien Chen-Ling. Nei -57 kg, dunque, è stata la citata Tamaoki a conquistare la vittoria, prevalendo nella sfida conclusiva contro la georgiana Eteri Liparteliani. Sul podio, come detto, Omori e la teutonica Starke.

Nei -52 kg Castagnola si è dovuta arrendere alla portoghese Joana Diogo (ippon), nella categoria di peso che ha sorriso alla tedesca Mascha Ballhaus, vittoriosa nella Finale contro la giapponese Ai Shishime. A completare la top-3 sono state la spagnola Ana Perez Box e l’ungherese Reka Pupp. Nelle categorie rimaste, nei -60 kg maschili il coreano Kim Won Jin è stato il migliore, mentre nei -48 femminili la serba Andrea Stojadinov ha posto il proprio sigillo. In questi ultimi due casi, non c’erano rappresentati del Bel Paese ai nastri di partenza.

Foto: IJF

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