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Lazio-Roma, espulsi Marusic e Cristante dopo il fischio finale. Difesa da reinventare per Mourinho

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Il derby della Capitale non si è concluso al triplice fischio finale. Una partita parecchio calda, caratterizzata da molto nervosismo: oltre all’espulsione al 32′ di Ibanez per doppia ammonizione, nel corso del primo tempo c’era stato un alterco tra un membro dello staff della Roma e Pedro per un gesto dello spagnolo, chiuso con un doppio rosso per il preparatore biancoceleste Marco Ianni e quello giallorosso Nuno Santos. 

Gli animi sono rimasti caldissimi fino al finale. Dopo il triplice fischio si è accesa una rissa, con molti giocatori che si sono scontrati frontalmente, con l’arbitro Massa che prova a sedare il tutto. Tante le scintille con molti calciatori protagonisti, alla fine a farne le spese sono Bryan Cristante ed Adam Marusic, espulsi dal direttore di gara. 

Nello specifico, il centrocampista della Roma si innervosisce platealmente con l’ex della partita Luca Pellegrini, mentre il difensore laziale va vicinissimo alle mani con Gianluca Mancini, trattenuto a forza da alcuni calciatori giallorossi.

Il rosso di Cristante mette nei guai José Mourinho per il ritorno in campo fra due settimane contro la Sampdoria. Il portoghese non potrà contare anche su Mancini (era diffidato), Ibanez (espulso durante la partita) e anche Kumbulla, che deve scontare la seconda giornata di squalifica dopo il rosso patito con il Sassuolo. Difesa completamente da inventare dunque per il prossimo match di Serie A.

Foto: LaPresse

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