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MMA, Marvin Vettori batte Roman Dolidze e continua a sognare il Mondiale. Sfida incerta a Londra
Marvin Vettori ha sconfitto Roman Dolidze sull’ottagono della O2 Arena di Londra, tornando al successo dopo quasi un anno e mezzo dall’ultima affermazione. Il ribattezzato The Italian Dream si è imposto con verdetto unanime (29-28, 29-28, 30-27) sul rognoso georgiano, regolandolo al termine di tre round particolarmente intensi ed equilibrati. Il fighter trentino, che lo scorso 3 settembre aveva perso contro Robert Whittaker a Parigi, ha conquistato il suo 19mo successo in carriera nella UFC, la massima promotion di MMA (arti marziali miste) a livello mondiale. Il 28enne, che ha sofferto i colpi fulminei del rivale (jab di pregevole fattura), ha saputo reagire grazie ai suoi proverbiali calci e si è ben distinto nella lotta in piedi: tanta quantità, al fronte di colpi più concreti e sensazionali operati dal rivale.
Si trattava di un incontro fondamentale per il nativo di Mezzocorona, un vero e proprio crocevia cruciale per la sua carriera: la terza sconfitta nelle ultime quattro uscite avrebbe seriamente compromesso le sue ambizioni di gloria, un’affermazione lo avrebbe rilanciato e lo avrebbe tenuto a galla nella speranza di guadagnarsi una nuova chance di combattere per il titolo mondiale (dopo aver perso il 12 giugno 2021 contro Israel Adesanya, che il prossimo 8 aprile cercherà di riprendersi la cintura dei pesi medi nella rivincita contro il brasiliano Alex Pereira).
Marvin Vettori, numero 4 del ranking UFC e che per l’occasione ha cambiato team di allenamento, non vinceva dal 23 ottobre 2021, quando si impose in maniera autorevole contro il brasiliano Paulo Costa. A questo punto l’azzurro si è guadagnato un match di lusso nel prossimo futuro (da capire il rivale per l’occasione, sogna da tempo di combattere in Patria) e un altro eventuale sigillo potrebbe rappresentare un buon viatico verso un possibile match per il titolo.
LA CRONACA DELL’INCONTRO
Marvin Vettori è andato in apnea nel primo round, soffrendo un micidiale scambio pesante di Dolidze seguito da un gancio sinistro rimarchevole e da una scorretta testata sul mento. Il fighter trentino ha provato a rialzare la testa nella seconda ripresa, cercando di sfruttare i suoi calci e soprattutto evitando di prestare il fianco ai colpi del rivale, meno capace di pressare rispetto a quanto si era visto nei primi minuti.
Nel terzo e decisivo round, Dolidze ha cercato il colpo a sensazione e ha operato una pressione agonistica di enorme caratura, anche se l’atleta italiano ha insistito con i suoi low-kick per insidiare il georgiano. Il confronto è stato complessivamente equilibrato e incerto, i giudici hanno premiato The Italian Dream in maniera netta. Non sono mancati i fischi dagli spalti, il pubblico non ha condiviso il verdetto.