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MotoGP, a Portimao tanto lavoro sulle Sprint Race: Bagnaia punto di riferimento, Quartararo e Marquez in scia

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Pecco Bagnaia

Il Mondiale MotoGP 2023 prenderà il via nel weekend del 24-26 marzo prossimi con il Gran Premio del Portogallo. Il tracciato di Portimao, quindi, vedrà alzare il sipario sulla nuova annata della classe regina, proprio laddove nello scorso fine settimana abbiamo assistito alla due-giorni di test pre-stagionali che hanno chiuso il lungo percorso di avvicinamento al campionato vero e proprio. Uno dei più attesi di sempre.

Per quale motivo ci spingiamo in una definizione simile? Gli aspetti sono due: da un lato vedremo una grandissima battaglia tra tante scuderie e altrettanti piloti pronti per puntare concretamente al titolo. Dall’altro siamo ad un vero e proprio “Anno Zero”, sotto forma dell’inserimento delle sprint race (in ogni weekend di gara) che andranno a rivoluzionare il format della tre-giorni e, soprattutto, cambieranno radicalmente l’approccio dei piloti alla pista, sia dal punto fisico, sia dal punto di vista mentale.

In troppi stanno sottovalutando questa novità che, sostanzialmente, andrà a riscrivere completamente la MotoGP. Non ci saranno più tempi morti in pista. Il lavoro dovrà essere rapido, immediato e efficace, per presentarsi nella giusta maniera a qualifiche, gara sprint e Gran Premio della domenica. Per farsi trovare pronti a questa novità, team e piloti hanno simulato le Sprint Race nel corso delle due giornata di lavoro sul tracciato portoghese, mettendo in mostra diversi aspetti importanti.

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Il leitmotiv dei protagonisti si potrebbe riassumere con un “si può spingere a piacimento, senza pensare alla vita delle gomme”, ma i dettagli anche sotto questo punto di vista non mancano. Francesco “Pecco” Bagnaia è il pilota che ha concluso i test con il miglior crono in assoluto (il nuovo record della pista) ma, di pari passo, è quello che più ha impressionato a livello di sprint race. Il campione del mondo in carica ha tentato due simulazioni e ha dimostrato di avere nella manopola del gas un ritmo davvero eccellente.

In uno dei due tentativi ha cercato di forzare subito con la sua gomma soft al posteriore (e ha dovuto prendere un giro di “riposo”), mentre nel secondo caso ha forzato dall’inizio alla fine in maniera più controllata, mettendo in fila una serie di giri clamorosa. Alle sue spalle si sono segnalati Fabio Quartararo e Marc Marquez. I due probabili rivali verso il titolo, hanno dimostrato di poter tenere un ritmo interessante anche nella gara su distanza ridotta ma, giova ricordarlo, al momento “Pecco” sembra avere ancora qualcosa in più…

Credit: MotoGP.com Press

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