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MotoGP, cosa cambia con la Sprint Race? Addio FP4, qualifiche al mattino, punti anche al sabato: tutte le novità

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Fabio Quartararo

La stagione 2023 del Motomondiale porta in dote una grande riforma, ovverosia l’introduzione della Sprint Race nella MotoGP. Come già spiegato nell’articolo monografico a essa dedicato, si tratta di una gara che si disputerà al sabato pomeriggio su distanza dimezzata rispetto a quella canonica della domenica e, di conseguenza, conferirà punti valevoli per il Mondiale adeguati alla sua lunghezza. Cionondimeno, la nascita di questa competizione avrà un rinculo palpabile sul programma di ogni weekend. Andiamo, dunque, a vedere nei dettagli cosa cambierà nei fine settimana.

MOTOGP

Il venerdì continuerà a essere dedicato esclusivamente alle prove libere, con due sessioni, una mattutina e una pomeridiana. La durata sarà però differente, 45 minuti per la FP1 e un’ora per la FP2. Dopodiché si chiuderanno le danze della classifica combinata dei tempi per stabilire i 10 piloti che avranno diritto a essere esentati dal Q1.

Al sabato programma intensissimo, poiché in mattinata si comincerà con la FP3 (mezz’ora), immediatamente seguita dalle qualifiche, che saranno in orario antimeridiano. Il format rimarrà il medesimo degli ultimi anni (Q1 per assegnare gli ultimi due posti rimasti nel Q2, riservato a 12 moto). L’esito delle qualifiche varrà per stabilire la griglia di partenza sia della Sprint Race che del Gran Premio.

https://www.oasport.it/2023/03/motogp-che-cose-la-sprint-race-giri-da-percorrere-e-quanti-punti-assegna/

Come già anticipato, la Sprint Race sarà di scena il sabato pomeriggio. Durerà la metà dei giri del GP canonico e assegnerà punti ai primi nove (12-9-7-6-5-4-3-2-1). Infine alla domenica mattina ci sarà un mini warm-up di 10 minuti (non più 20) e, al pomeriggio, il Gran Premio classico, con punteggio abituale ai primi 15 (25-20-16-13-11-10-9-8-7-6-5-4-3-2-1).

Dunque sulla carta niente più FP4, ma in realtà questa sessione cambia denominazione. La FP3 del 2023 equivale alla FP4 del passato, poiché è una mezz’ora di free practice antecedente alle qualifiche che non avrà alcun impatto sulla classifica combinata.

Tutto sarà più compatto e frenetico. Complessivamente ci saranno 40 minuti in meno di prove libere (warm-up compreso), il venerdì sarà già decisivo per determinare chi potrà evitarsi il Q1 e viene aggiunta la mezza-gara del sabato.

MOTO2 e MOTO3

Le classi inferiori dovranno adeguarsi a loro volta. Il programma prevede due sessioni di free practice al venerdì di 40 minuti ciascuna per la Moto2 e di 35 per la Moto3. Al sabato una mezz’ora di prove libere e poi le qualifiche, incastrate fra quelle di MotoGP e la Sprint Race. Infine, domenica, solo i Gran Premi. Aboliti, infatti, warm-up delle categorie formative. Dunque, se nel 2022 Moto2 e Moto3 avevano 2 ore e 10 minuti di lavoro libero ogni weekend, il tempo loro concesso si riduce rispettivamente a 1h50’ e 1h40’. Ubi maior, minor cessat.

Foto: MotoGPpress.com

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