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MotoGP, Enea Bastianini: “Mi manca ancora un po’ di feeling per essere più veloce, le Safety Commision andrebbero riviste”

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Una prima giornata di assestamento per Enea Bastianini. Nel day-1 del weekend del GP del Portogallo, primo round del Mondiale 2023 di MotoGP, il romagnolo è andato in cerca della messa a punto migliore in sella alla Ducati ufficiale. Nel primo turno di libere Bastianini ha concluso al 15° posto, ma sono state P1 piuttosto strane, vista anche la presenza della pioggia che ha un po’ scompaginato le carte.

Nella seconda sessione Enea ha mostrato un feeling migliore con la sua GP23 chiudendo al decimo posto e rientrando nel novero dei centauri che domani inizieranno le qualifiche dalla Q2. P2 nelle quali le interruzioni per bandiera rossa l’hanno fatta da padrone: prima la mancanza di corrente elettrica e poi il crash di Pol Espargaró hanno costretto la Race Direction a intervenire.

Peccato per Bastianini, visto che senza queste continue sospensioni un po’ meglio della decima piazza avrebbe potuto fare. “Stamattina ero un po’ sorpreso, perché speravo di riprendere da quello che avevo lasciato nei test. Sicuramente correre dopo la Moto2 ha fatto sì che ci fosse meno grip sulla pista, e c’era più vento rispetto ai test, quindi ho dovuto trovare la retta via. Oggi pomeriggio però sono riuscito a lavorare meglio. Peccato per le due bandiere rosse, soprattutto per la seconda che non ci voleva e mi dispiace per Pol. Spero si riprenda presto“, ha raccontato Enea.

Nella seconda sessione di libere, le sensazioni sono state queste: “A parte le bandiere rosse, un turno così lungo come questo può essere interessante perché riesci a lavorare sulla moto. Ovvio che però devi fare i due time-attack, e se c’è qualcosa che non va rimani senza nulla in mano, però oggi sono riuscito a entrare per poco nella top-10. Non so quanto sia indicativo questo risultato, cercherò di capire dai dati perché il mio ritmo è migliorato rispetto al mattino e il secondo time attack è andato meglio nonostante qualche piccolo errore. Mi manca ancora un po’ di quel feeling che potrebbe rendermi ancora più veloce“.

Il romagnolo ha poi commentato anche la problematica della sicurezza, visto quanto accaduto a Espargaró: “È incredibile che nella curva dove è caduto Pol non ci fosse l’air-fence ed è il motivo per cui le Safety Commision andrebbero riviste e fatte il giovedì, non venerdì“.

Foto: MotoGP.com Press

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