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MotoGP, Francesco Bagnaia e Ducati puntano al doppio colpo “pole-Sprint Race”. Aprilia, rivale principale

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Sarà spettacolo all’Autodromo Internacional do Algarve. Sull’ottovolante lusitano assisteremo a un sabato che sa di storia. A Portimao, in Portogallo, assisteremo al primo atto della grande riforma, ovvero l’introduzione nel weekend della MotoGP della Sprint Race. Parliamo di una gara su distanza dimezzata rispetto a quella canonica della domenica, che conferirà punti ai primi nove in classifica (12-9-7-6-5-4-3-2-1).

Un programma super intenso, poiché in mattinata si comincerà con le P3 (mezz’ora), la cui valenza sarà come quella delle “vecchie FP4” funzionali alla messa a punto delle moto, immediatamente seguite dalle qualifiche, che saranno in orario antimeridiano (11.50 italiane). Il format rimarrà il medesimo degli ultimi anni (Q1 per assegnare gli ultimi due posti rimasti nel Q2, riservato a 12 moto). L’esito delle qualifiche varrà per stabilire la griglia di partenza sia della Sprint Race che del Gran Premio classico.

Una grande compressione nei tempi per piloti e squadre, che non potranno commettere il minimo errore. In questo contesto, la Ducati sembra avere un vantaggio tecnico sul piano della prestazione pura e della costanza di rendimento. In particolare, Francesco Bagnaia, campione del mondo in carica, ha impressionato da questo punto di vista e si candida al ruolo di favorito per siglare la pole-position e andarsi a prendere la vittoria della gara sprint.

Pecco dovrà guardarsi dai compagni di marca che potrebbero rendergli la vita difficile, come il suo compagno di squadra Enea Bastianini e l’alfiere del Team Pramac, Jorge Martin. Allargando gli orizzonti e andando oltre l’orticello di Borgo Panigale, l’Aprilia ha mostrato le qualità per essere la principale rivale. Potrebbe verificarsi, infatti, un derby tricolore tra le Case e gli spagnoli Maverick Viñales e Aleix Espargaró potrebbero far saltare il banco.

Discorso diverso per Yamaha e Honda. Le scuderie giapponesi possono contare su piloti straordinari come Fabio Quartararo e Marc Marquez (costretto a cominciare le qualifiche dalla Q1), ma la sensazione è che la M1 e la RC213V non siano all’altezza dei centauri e dei loro obiettivi ambiziosi. Tuttavia, in una giornata in cui tante cose saranno nuove, vi potrebbero essere sorprese, come quella della KTM dell’australiano Jack Miller, capace di piazzare il colpo sul finire del secondo turno di prove libere e di svettare nella classifica combinata.

Foto: MotoGP.com Press

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