Seguici su

MotoGP

MotoGP, i precedenti di Bagnaia nel GP di Argentina: nessun podio a Termas de Rio Hondo per Pecco

Pubblicato

il

Francesco Bagnaia

Dopo aver cominciato nel migliore dei modi la stagione, con una bella doppietta (sprint e gara) nel primo Gran Premio del 2023 a Portimao, il leader del Mondiale MotoGP Francesco Bagnaia si proietta al prossimo weekend di gara in Argentina con grandi motivazioni e con la consapevolezza di avere a disposizione un pacchetto praticamente perfetto grazie alla Ducati GP23.

Termas de Rio Hondo non evoca però ricordi piacevoli per Pecco, che non è mai riuscito a salire sul podio nella tappa sudamericana del Motomondiale. C’è un tabù da sfatare dunque da parte del 26enne piemontese, che non ha mai avuto un buon feeling con la pista argentina sin dai tempi della Moto3. La prima apparizione di Bagnaia in quel contesto risale al 2014 nella classe leggera, quando arrivò un ritiro dopo aver siglato il sesto tempo in qualifica.

L’anno successivo il nativo di Torino riuscì perlomeno ad entrare in zona punti con una discreta rimonta dalla sesta fila all’11° posto, mentre nel 2016 sempre in Moto3 rimase nelle retrovie in una gara caratterizzata da condizioni variabili (asfalto inizialmente umido e poi via via sempre più asciutto). Nella stagione seguente Pecco approdò in Moto2, difendendosi in qualifica e strappando una buona settima piazza in gara.

Nel 2018, stagione che lo ha visto laurearsi campione del mondo Moto2, il prodotto della VR46 Academy fece tanta fatica al sabato sul bagnato e si dovette accontentare di un nono posto la domenica dopo un recupero comunque non particolarmente esaltante. L’edizione successiva fu la sua prima in Argentina con la MotoGP, ma anche in quel caso non arrivò un exploit (14°).

A quel punto Termas de Rio Hondo non ha più ospitato il Motomondiale per un biennio causa Covid, riaccogliendo il circus solo nel 2022. Weekend tutto in salita per Bagnaia, solo 14° in qualifica e costretto ad una rimonta furiosa in gara, terminata in quinta posizione con la Ducati ufficiale che gli ha poi permesso di conquistare il titolo mondiale in top class.

Credit: MotoGP.com Press

Pubblicità

Dalla Home

Pubblicità

Facebook

Pubblicità