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MotoGP, Marco Bezzecchi si conferma un pilota di classe. Può diventare un outsider per il Mondiale

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Marco Bezzecchi ha di che sorridere al termine del Gran Premio del Portogallo, appuntamento d’esordio del Mondiale di MotoGP 2023. Sullo splendido scenario del tracciato di Portimao, il pilota del team Ducati Mooney VR46 ha centrato un terzo posto di altissimo livello, secondo podio della sua giovane carriera nella classe regina, dopo il secondo posto di Assen 2022.

Il romagnolo, sbarcato in MotoGP tra lo scetticismo di molti, continua a zittire i suoi detrattori e prosegue in un percorso di crescita davvero eccellente. Ormai vedere la sua Ducati nelle posizioni che contano non fa più notizia, anzi. C’è da chiedersi, invece, quando riuscirà a stappare lo champagne per poter festeggiare il primo successo della carriera nella classe regina. Se continuerà a guidare come ha fatto oggi, non sarà impossibile vederlo sul gradino più alto del podio già nel 2023.

Ad ogni modo il pilota soprannominato “Bezz” anche a Portimao ha dimostrato di essere ormai una certezza della MotoGP, una sorta di “mina vagante” per l’intero campionato. Oggi ha concluso al terzo posto, come detto, ma con un distacco davvero minimo. 2.7 secondi da Pecco Bagnaia e 2.0 dalla seconda posizione di Maverick Vinales, distanziando il quarto in classifica, Johann Zarco, di ben 5.3 secondi.

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La sua Ducati gli garantisce prestazioni e potenza, ma il riminese con la sua qualità sa aggiungere parecchio del suo. Dopo una Sprint Race conclusa in anticipo per una caduta, oggi Marco Bezzecchi ha saputo reagire nel migliore dei modi, dimostrando che anche a livello mentale ha saputo compiere passi da gigante in avanti, aggiungendo solidità e esperienza ad un pacchetto già di suo molto interessante. A questo punto la stagione si sposta in Argentina. Se arrivassero conferme anche sul circuito di Termas de Rio Hondo, si potrebbero aprire scenari davvero importanti per il portacolori del team Mooney VR46.

Credit: MotoGP.com Press

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