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MotoGP, perché l’Aprilia (come nel 2022) sembra superiore nel GP di Argentina. Ma Bagnaia non è lontano

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Maverick Viñales

Il secondo weekend di gara del Mondiale MotoGP 2023 si è aperto a Termas de Rio Hondo con un venerdì dominato dall’Aprilia. Maverick Viñales e Aleix Espargarò si sono alternati nelle prime due posizioni in occasione di entrambe le sessioni di prove libere odierne, candidandosi ad un ruolo da grandi protagonisti in vista del Gran Premio dell’Argentina.

La casa di Noale sogna in grande sulla pista che vide proprio un anno fa la sua prima storica vittoria nella classe regina del Motomondiale con Aleix, autore del miglior tempo assoluto di giornata davanti al compagno di squadra dopo aver dimostrato un fantastico passo anche nei long-run con gomme usate. Le RS-GP si adattano benissimo al tracciato sudamericano, facendo meno fatica delle avversarie sulle buche e mettendo in mostra grandi qualità in ogni sezione del circuito.

Attenzione però perché le Ducati non sono lontane ed in particolare il campione del mondo in carica Francesco Bagnaia sembra estremamente competitivo sul ritmo con gomme a fine vita, mentre le altre Desmosedici Pramac (Jorge Martin e Johann Zarco) e Mooney VR46 hanno evidenziato un bel potenziale almeno per quanto riguarda il time-attack.

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Sembrano tagliate fuori dalla lotta per il podio Yamaha (che vive il contrasto di Franco Morbidelli in ripresa e di Fabio Quartararo lento ed infuriato), Honda (comunque non così pessima con Nakagami e Rins direttamente in Q2) e KTM, con Brad Binder e Jack Miller in difficoltà sin da subito ed esclusi dalla top10 della combinata dopo la P2.

Credit: MotoGP.com Press

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