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Mourinho, confermata la squalifica: salterà il derby. E tornano le manette

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Dopo l’espulsione rimediata allo Zini contro la Cremonese e la sospensiva ottenuta in attesa che venisse fatta chiarezza sull’accaduto che gli ha permesso di andare in panchina contro la Juventus, la Corte d’appello federale ha confermato le due giornate di squalifica per José Mourinho. Il tecnico della Roma, dunque, salterà i prossimi impegni di campionato contro Sassuolo e Lazio.

Il tecnico portoghese è stato ascoltato oggi, venerdì 10 marzo, nell’audizione di appello, ma non è riuscito ad evitare la conferma della squalifica inflitta dal giudice sportivo dopo i fatti di Cremona. Un match al termine del quale Mourinho, in conferenza stampa, aveva accusato il quarto uomo Marco Serra di avergli rivolto frasi offensive, tanto da non escludere di procedere per vie legali.

Lo stesso Serra ha ricevuto ieri un avviso di deferimento proprio per quanto accaduto allo Zini. Nel fascicolo dell’arbitro torinese anche la ricostruzione del labiale e l’intervista rilasciata a ‘Le Iene’. Serra ha 5 giorni di tempo per chiedere un interrogatorio o produrre una memoria difensiva, altrimenti scatterà il procedimento.

Quel che è certo, nel frattempo, è che Mourinho non potrà sedere in panchina nelle prossime due gare, derby incluso, con Maurizio Sarri che nei giorni scorsi non aveva mancato di alimentare la polemica parlando di “sospensione alla carriera”.

Una decisione, quella di confermare la squalifica dell’allenatore portoghese, che ha portato alla reazione del club giallorosso: la Roma ha annunciato il silenzio stampa proprio per le prossime due gare di campionato. E sui propri social Mourinho ha riproposto, seppure con un’accezione ambigua, il gesto delle manette già utilizzato quando era alla guida dell’Inter.

Foto: LaPresse

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