Seguici su

Fondo

Nuoto, Gregorio Paltrinieri: “Sale la tensione verso Parigi 2024. Io portabandiera? Non potrei mai dire di no”

Pubblicato

il

Gregorio Paltrinieri

A lato degli Italian Sportrait Awards, giunti alla decima edizione, ha parlato uno degli sportivi italiani più vincenti di sempre, ovvero Gregorio Paltrinieri. Il nuotatore emiliano, che negli ultimi anni si sta dividendo (con notevoli profitti) tra piscina e acque libere, ha raccontato il suo presente ed il suo futuro ai microfoni di Sky Sport, incominciando dal bilancio del suo ottimo 2022. “Senza dubbio un’annata stupenda, forse una delle mie migliori stagioni della carriera. L’accoppiata piscina-mare ha funzionato meglio degli altri anni, sono riuscito a fare tutto ed a vincere quasi tutto. Sono molto contento, anche perchè ora inizia un biennio importante: quest’anno pre-olimpico, il prossimo olimpico, e la tensione aumenta, ma io sono pronto”.

Il fuoriclasse nativo di Carpi ha poi tratteggiato il suo programma immediato e più a lungo termine: “Mi attende un anno intenso. Domattina, per esempio, parto per Israele dove disputerò la prima tappa in mare, quindi farò un altro periodo in altura prima degli Assoluti, poi ci sono altre tappe di Coppa del Mondo nel mese di maggio. Successivamente effettuerò un altro periodo in altura prima dei Mondiali che sono in Giappone e anche l’altura la farò nel Paese nipponico. Questo è il mio programma”.

Il sogno nel cassetto, nemmeno troppo nascosto, è portare a casa tre medaglie dai Giochi Olimpici di Parigi 2024: “Ci posso provare. La mia intenzione è vincere anche in quella occasione sia in mare sia in piscina. Penso sia molto difficile mantenere uno stato di forma buono dall’inizio alla fine. Quello è il pericolo vero e proprio, perchè tra la prima gara in piscina e l’ultima in mare passa davvero tanto tempo e stare bene sempre non è semplice. Nel 2022 ce l’ho fatta, devo provare ad aggiustare ancora qualcosa ma, sicuramente, ci proverò”.

L’occasione parigina potrebbe coincidere anche con il ruolo di portabandiera della nostra spedizione. “Non so come potrei dire di no se me lo chiedessero. Sarebbe un onore per me anche perchè non ho mai preso parte a una Cerimonia d’apertura nelle tre Olimpiadi alle quali ho preso parte. Sarebbe una esperienza incredibile, totalmente nuova e un vero onore. Sarà una questione tra me e Tamberi? Sarebbe una bella sfida – sorride – per una volta saremmo l’uno contro l’altro (i due sono molto amici ndr)”.

Foto: LaPresse

Pubblicità

Dalla Home

Pubblicità

Facebook

Pubblicità