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Pagelle Italia-Inghilterra: Rice e Kane i migliori, Bellingham incanta. Male Berardi, che cuore Verratti!

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L’Italia ci prova ma contro questa Inghilterra al momento non c’è partita. Bellingham e Rice sono i migliori insieme a Kane. Bene anche Walker e Shaw. Tra gli azzurri malissimo Berardi, mai pervenuto, mentre Pellegrini spento nel primo tempo si sveglia nella ripresa. Retegui la vede poco ma è implacabile sotto porta. Il centrocampo soffre lo strapotere fisico dei Tre Leoni. E il soldato Di Lorenzo questa volta non si salva…

ITALIA

DONNARUMMA: 6 – Fa un piccolo errore in avvio ma l’arbitro vede un fallo, poi para il parabile e dirige il reparto come può. Peccato che gli inglesi arrivino giù da tutte le parti. Ci saranno tempi migliori anche per Gigio. Totem.

DI LORENZO: 5 – Sfortunato sul fallo di mano che vale il 2-0 di Kane su rigore, per il resto difende come sempre con attenzione ma soffre le folate di Shaw e Grealish, una coppia davvero scomoda. Salvate il soldato Giovanni. 

TOLOI: 5,5 – Mette qualche pezza ma sbaglia un’uscita che potrebbe costare carissima se Phillips centrasse la porta. Gioca un pelo meglio del collega di reparto, senza raggiungere la sufficienza. L’esperienza non basta, per fermare questa Inghilterra serviva ben altro. Sofferente.

ACERBI: 5 – L’Italia difende a zona ma sulla rete di Rice che sblocca la gara salta colpevolmente a vuoto. Soffre Kane (chi non lo soffrirebbe) ma in generale ci si aspetterebbe un po’ più di agonismo. Che però non si vede. Sfasato.

SPINAZZOLA: 6,5 – Dalla sua parte c’è il cliente più scomodo in assoluto, Bukayo Saka. Lui tiene abbastanza bene ma rischia di deragliare come tutti i suoi compagni dopo il 2-0. Nella ripresa dà vita a qualche sgommata delle sue e alla fine si merita la sufficienza. Bentornato Spina.

BARELLA: 4,5 – A Napoli non è pervenuto il Nicolò che ha fatto innamorare l’Italia. Poca energia, poca qualità. Insomma, poco di tutto. Anche con l’Inter stava soffrendo, la speranza era che l’azzurro lo riaccendesse. Così non è stato. Spento.

Dal 17′ st CRISTANTE: 6 – Compassato, come al solito, ma solidissimo, come al solito. E’ un giocatore ormai maturo che dà sempre qualcosa alla causa. Punto fermo.

JORGINHO: 5 – Marcato a uomo da Bellingham non la vede quasi mai. E quando ha la palla fatica terribilmente a dare i tempi alla squadra. Vero, i tre davanti non aiutano a creare gioco, però sembra il lontano parente del giocatore ammirato agli ultimi Europei. Sbiadito.

Dal 24′ st TONALI: 6 – Regala un po’ di energia per l’assalto finale. Forse averlo in campo nel primo tempo avrebbe aiutato a contenere Bellingham. Moto perpetuo.

VERRATTI: 6,5 – Un leone contro i Tre Leoni. Il piccolo centrocampista abruzzese ci mette l’anima e non si arrende mai, da vero capitano. La fascia al braccio forse lo carica ancora di più del solito, fatto sta che in mezzo è l’unico a salvarsi. Cuore coraggioso.

Dal 41′ st SCAMACCA: SV – Una manciata di minuti per l’assalto finale. Troppo poco per giudicarlo.

BERARDI: 4 – Chi l’ha visto? Nessuno. Shaw è un brutto cliente ma da lui è lecito aspettarsi almeno una giocata. Le qualità le ha, eppure non si vedono mai. Delusione.

Dal 17′ st POLITANO: 6,5 – Entra subito in partita e con le sue accelerazioni mette paura ai Tre Leoni. Peccato non arrivi la giocata decisiva. Ispirato.

RETEGUI: 6,5 – Segna all’esordio nonostante si ritrovi paracadutato in un calcio europeo che non ha mai visto se non in televisione e in una squadra nuova. Viene buttato dentro dal 1′ e fa quello che può contro Stones e Maguire, soprattutto nel primo tempo. Poi nella ripresa, per poco, non salva la patria. Sarebbe stato davvero troppo. Promettente.

PELLEGRINI: 6 – Nel primo tempo non si vede mai, ma quanto meno ha l’alibi (parziale) di giocare fuori ruolo. Nella ripresa ha il merito di trovare la giocata che riaccende la sfida. Poi, però, Mancini decide di toglierlo per inserire Gnonto. Intermittente.

Dal 24′ st GNONTO: 5,5 – Si vede il giusto, con qualche lampo e poco più. E’ un 2003, difficile chiedergli di più. Rimandato.

ALL. MANCINI: 5 – Va bene avere fiducia nei propri giocatori ma sfidare una delle Nazionali più forti e più fisiche del mondo con una squadra poco strutturata cercando di prevalere nel palleggio si rivela un errore fatale. Non a caso i gol arrivano entrambi su palla inattiva. La nota positiva è Retegui, che al debutto ripaga la fiducia del Ct. Bloccato.

INGHILTERRA

PICKFORD: 6 – Incolpevole sul gol di Retegui. Ordinaria amministrazione per il resto. Questa volta non fa erroracci coi piedi. E l’Inghilterra ringrazia. Poco sollecitato.

WALKER: 7 – Ha il turbo al posto delle gambe. A 32 anni il laterale del City sembra ancora un giovanotto per come e quanto spinge. Ogni tanto soffre Spinazzola, un altro che quando accelera fa paura. Ne nasce un duello davvero bellissimo. Che l’inglese alla fine vince. Razzo.

STONES: 6,5 – Puntuale su quasi tutti i palloni, il centrale del City è tra i migliori in campo. Se Retegui nel primo tempo non la vede mai il merito è suo e del collega di reparto Maguire, perfetti nell’anticipare l’italo-argentino. Roccia.

MAGUIRE: 6 – Giganteggia su Retegui nel primo tempo. Poi, però, i ritmi salgono e inizia a soffrire, incappando in qualche errore di troppo e rischiando anche il secondo cartellino giallo. La prestazione è sufficiente ma lascia qualche dubbio. Mezza via.

SHAW 6 – Finisce sotto la doccia a 10 minuti dal termine ma gioca una grande partita. Spinge come un ossesso sulla sinistra, poi subisce due gialli in pochi minuti per mano dell’arbitro che avrebbe potuto evitare. La prestazione resta comunque di spessore. Effervescente.

BELLINGHAM: 7,5 – Finché l’Inghilterra comanda c’è tanto Bellingham. Domina la partita fisicamente e tecnicamente, poi cala insieme a tutta la squadra. Ma chiedere a un 2003 di essere il trascinatore anche nei momenti più difficili forse sarebbe troppo. Classe al potere.

Dal 40′ st GALLAGHER: SV

RICE: 8 – L’uomo ovunque di Sotuhgate. Quando c’è da fare una chiusura all’ultimo c’è sempre il suo zampino. Come se non bastasse ha il merito di sbloccare la gara. Dominante.

PHILLIPS: 6 – Si vede poco ma fa il suo. Deve difendere con ordine e lo fa bene, anche se non si vede troppo in fase di palleggio. Una partita da onesto lavoratore. Manovale.

SAKA: 6,5 – Con la palla tra i piedi fa paura, perché non sai mai da che parte andrà e ha una velocità di base davvero notevole. Southgate non lo toglie mai, nemmeno quando Shaw si becca il rosso. Preferisce rilevare Foden appena entrato. Un motivo ci sarà. Peperino.

Dal 40′ st JAMES: SV

KANE: 8 – Partitone del capitano. Fa reparto da solo, segna su rigore con freddezza e supera Rooney diventando il miglior realizzatore di sempre dei Tre Leoni. Serve altro? Fuoriclasse assoluto.

GREALISH: 5 – Gioca una buona partita, tutto sommato. Ma sbaglia un gol da circoletto rosso. Anzi, da matita blu. Se non smette di essere così fumoso resta un mezzo giocatore. Bocciato.

Dal 25′ st FODEN: SV – Entra ma viene subito sacrificato dopo l’espulsione di Shaw. Sfortunato.

Dal 36′ st TRIPPIER: SV – Regge bene l’assalto finale ma fa pochino per farsi notare.

ALL. SOUTHGATE: 7 – Diamo a Gareth quel che è di Gareth. Criticato a più riprese da tutti gli addetti ai lavori, il Ct inglese sta facendo crescere i Tre Leoni partita dopo partita. In Qatar meritavano di più, oggi hanno stradominato per 54′ per poi calare un po’ troppo. Ma il lavoro fin qui è ottimo. In crescita.

Foto: Lapresse

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