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Pagelle MotoGP, GP Portogallo 2023: Marc Marquez da punire, Bagnaia maturo, Bezzecchi astro nascente

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PAGELLE GP PORTOGALLO 2023 MOTOGP 

Francesco Bagnaia, 9: la vittoria del Mondiale 2022 gli ha dato una maggiore sicurezza e consapevolezza dei propri mezzi. Sa di essere il migliore e di avere la moto che tutti desiderano. Un pacchetto micidiale, che ha già messo la firma sulla prima tappa del Campionato, incassando subito 37 punti, il massimo possibile. Oggi il classe 1997 ha preso la vetta nel corso del secondo giro e non l’ha più lasciata, dimostrando grande maturità nel gestire le gomme in avvio, salvo piazzare l’allungo decisivo nei confronti di Vinales nella seconda parte della competizione. Ha imparato dagli errori del passato, ora dovrà cercare di guadagnare il più possibile in questo avvio di stagione nei confronti di un Fabio Quartararo in crisi e di un Marc Marquez acciaccato.

Maverick Vinales, 8: è l’unico a tenere il passo di Bagnaia, salvo alzare bandiera bianca quando ‘Pecco’ impone la scrollata decisiva. Un podio importante per lui e per l’Aprilia. La velocità non gli è mai mancata: se trova anche la costanza, allora potrebbe diventare una mina vagante per il titolo. Intanto ha lanciato un chiaro messaggio sulla volontà di mutare le gerarchie interne in Aprilia a scapito di Aleix Espargarò.

Marco Bezzecchi, 8: al di là del podio importantissimo, dimostra ancora una volta di essere uno dei centauri con più talento della MotoGP. Non si è mai accontentato del terzo posto, anzi ha tentato in tutti i modi di andare a colmare il distacco dai primi due che lo precedevano. In qualifica è velocissimo sul giro secco, ma anche in gara sta acquisendo grande solidità. Potrà togliersi soddisfazioni importanti in futuro, anche se al momento non sembrano esserci spazi nel team ufficiale della Ducati, almeno nell’immediato.

Fabio Quartararo, 5: esce dal fine settimana con appena 8 punti, 29 in meno rispetto a Bagnaia. Certo la strada è lunghissima, tuttavia la Yamaha non sembra essere guarita dai problemi che la affliggono dalla seconda parte della scorsa stagione. Le lacune del motore sono evidenti, ma ora anche in percorrenza di curva non riesce più a fare la differenza. Al momento, con un mezzo così, è difficile pensare al Mondiale. Servirà una drastica svolta. Il francese è un lottatore, ma ha bisogno del supporto totale da parte della scuderia di Iwata.

Luca Marini, 4: è caduto quando si trovava in decima posizione. Per lui una gara anonima, che stride in confronto a quanto fatto dal compagno di squadra Bezzecchi.

Marc Marquez, 0: ha ragione chi è indignato nel paddock, perché di questo passo si rischia una tragedia. Il catalano è sempre stato un pilota ai limiti del regolamento, oggi purtroppo non si è smentito, forse tradito dalla smania di voler tornare a tutti i costi a lottare per un Mondiale che gli sfugge ormai dal 2019. Non aveva però senso tirare una staccata del genere nel corso del terzo giro. Non solo l’iberico è caduto, ma ha trascinato a terra (e al centro medico…) anche l’incolpevole Miguel Oliveira. A questo punto si profila una probabile penalità (doppio long lap penalty per guida irresponsabile?) in vista del GP di Argentina, ammesso che possa disputarlo a seguito dell’infortunio rimediato al metacarpo.

Aleix Espargarò, 5: non riesce mai a trovare il passo e chiude 9°. Un fine settimana da dimenticare, ma va capito: la testa era altrove dopo il grave incidente occorso al fratello Pol.

Foto: LaPresse

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