Calcio

“Preferirei gli italiani in Nazionale, ma almeno che sentano forte l’azzurro”. Di Biagio sull’idea di “mercato” di Mancini per l’Italia

Durante il convegno “Il digitale in campo”, l’ex ct dell’Under 21 si esprime sugli oriundi in Nazionale.

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Gigi Di Biagio (© Photo LiveMedia/Domenico Cippitelli)

Le scelte di Roberto Mancini per le ultime convocazioni in vista delle prime partite di qualificazione verso Germania 2024, hanno creato tante polemiche e fatto riflettere tanti addetti ai lavori su quello che Mancini vuole fare con gli oriundi.

I partiti sono due, da una parte chi pensa che il ct faccia una scelta giusta, perché in una situazione di penuria antistorica soprattutto per quel che riguarda il parco attaccanti, è giusto sfruttare la cittadinanza anche di chi può poi sfruttarla per giocare (e guadagnare) in Europa.

Dall’altra parte invece c’è chi è contrario a questa idea manciniana, perché il talento italiano c’è e deve essere soltanto coltivato meglio.
Oggi sulla questione è intervenuto anche Gigi Di Biagio, ex allenatore della nostra Under 21, che ha espresso la sua posizione durante il convegno “Il digitale in campo”, tenutosi a Coverciano.

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Di Biagio si pone in una situazione intermedia. Di base si dice contrario a “fare mercato” tra gli oriundi, perché “da ex selezionatore italiano preferirei avere italiani senza avere oriundi”, ma aggiunge subito: “però il calcio ed il mondo sono cambiati, bisogna guardare oltre perché abbiamo difficoltà e tante nazionali già pensano in questo senso da diversi anni”.

Se quindi Di Biagio è possibilista, non deroga da quello che deve essere il sentimento per la Nazionale: “L’unica cosa che mi sento di dire è che non dobbiamo convincere nessuno”, dice il tecnico, “sono loro che devono convincerci a vestire la maglia azzurra”.

Foto: LivePhotoSport

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