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Probabili formazioni Italia-Inghilterra: ballottaggi, dubbi e certezze

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La domanda è una sola: chi giocherà giovedì sera contro l’Inghilterra? Le risposte sono tante, perché per la prima gara valida per le qualificazioni ad Euro 2024 l’Italia ha molti più dubbi che certezze. Dal modulo fino agli interpreti che scenderanno in campo allo stadio “Diego Armando Maradona” di Napoli (ore 20.45), il Ct Roberto Mancini avrà tre giorni per trovare la soluzione per battere i Tre Leoni di Southgate. Ma tra infortuni (Dimarco e Chiesa) e novità assolute (Buongiorno, Darmian e Retegui) l’enigma si complica sempre di più.

Qui Italia

In attesa di conoscere le condizioni di Dimarco e Chiesa, usciti malconci dal derby d’Italia di domenica sera (si parla di risentimento muscolare per il terzino sinistro dell’Inter e di problema al ginocchio per l’esterno della Juve), c’è tanta curiosità intorno al modulo che Roberto Mancini utilizzerà giovedì contro l’Inghilterra. Le ultime amichevoli disputate con Albania e  Austria, così come le convocazioni, farebbero propendere per una difesa a 3, visto che tra i centrali inseriti nella lista solo Romagnoli gioca in una linea a 4 con la Lazio di Sarri. Ma i dubbi sono tantissimi.

Tra i pali Donnarumma è avanti rispetto a Meret nonostante l’annata altalenante del primo col PSG e quella stellare del secondo con il Napoli. Dietro tanto dipenderà da Bonucci. Con lui in campo è possibile che Mancini scelga Acerbi a sinistra e Darmian a destra. Se invece lo juventino non dovesse farcela le alternative sono Toloi e Scalvini, con quest’ultimo favorito. Romagnoli tornerebbe in corsa in caso di difesa a 4, più difficile parta dal 1′ se la linea sarà a 3.

Sulle fasce la certezza è Di Lorenzo, che agirà sulla corsia di destra a prescindere da modulo e scelte tattiche. A sinistra, invece, è molto probabile che torni Spinazzola, visto l’infortunio di Dimarco. Anche per sfruttare le sue sgroppate è più facile che Mancini decida di giocare con 3 difensori centrali, affidandosi in mezzo alla qualità (e alla quantità) di Verratti e Barella, due fidi scudieri del commissario tecnico. Ma la grande domanda è se il centrocampo sarà a 4 oppure a 5, quesito che lo staff potrebbe portarsi dietro fino all’ultimo.

Visti i problemi fisici di Chiesa, se sarà tridente Berardi e Grifo potrebbero essere i due esterni con uno tra Retegui e Scamacca come centravanti, con il primo favorito seppur all’esordio in virtù dello strepitoso momento di forma che sta attraversando; Gnonto e Politano al momento partono indietro nelle gerarchie. Se invece Mancini decidesse di aumentare il peso della linea mediana l’opzione più credibile è l’impiego di uno tra Cristante e Tonali. 

Chiaro che tutto cambierebbe in caso di 4-3-3, l’altro modulo di riferimento del Ct azzurro. In quel caso la difesa, da destra a sinistra, sarebbe composta da Di Lorenzo, Bonucci, Acerbi (o Scalvini) e Spinazzola. In mezzo Jorginho sarebbe il probabile play basso, con Verratti e Barella ai lati. Davanti Retegui o Scamacca agirebbero da numero 9, con Berardi e Grifo (più di Gnonto) sugli esterni.

Qui Inghilterra

Per quanto concerne Southgate, i dubbi riguardano soprattutto la volontà del tecnico di proseguire o meno sulla strada intrapresa durante il Mondiale in Qatar. Se così sarà allora la sua Inghilterra scenderà in campo con il 4-3-3. In porta ci dovrebbe essere Pickford (Everton), anche se sia Pope (Newcastle) che Ramsdale (Arsenal) stanno facendo benissimo e potrebbero avere chance di rubargli il posto.

In difesa il ballottaggio è in mezzo, dove Maguire (Manchester United) e Stones (Manchester City) si giocano una maglia con Dier (Tottenham). I primi due sono i titolarissimi del Ct ma negli ultimi tempi hanno faticato a trovare spazio, soprattutto Maguire che è scivolato in panchina a favore di Martinez e Varane. I terzini, a meno di sorprese, saranno James (Chelsea) a destra e Shaw (Manchester United) sul lato opposto. Walker (Manchester City) insidia James ma è in leggero svantaggio mentre Chilwell (Chelsea), Guehi (Crystal Palace) e Trippier (Newcastle) sono le altre alternative del reparto arretrato.

Nel terzetto di metà campo l’intoccabile è Bellingham (Borussia Dortmund), con Rice (West Ham) che dovrebbe agire in cabina di regia e uno tra Henderson (Liverpool) e Mount (Chelsea) dall’altra parte. Gallagher (Chelsea), Maddison (Leicester) e Phillips (Manchester City) al momento inseguono. Davanti la certezza è ovviamente l’uragano Kane (Tottenham), mentre sugli esterni è rebus.

Se sarà tridente la scelta dovrebbe ricadere su Rashford (Manchester United) e Saka (Arsenal). Ma l’altissima qualità dell’attacco dei Tre Leoni potrebbe indurre Southgate a giocare con il 4-2-3-1 per sfruttare tutto il suo potenziale offensivo, che oltre al centravanti degli Spurs può contare su Foden (Manchester City), Grealish (Manchester City) e Toney (Brentford). A quel punto Rashford scivolerebbe alle spalle di Kane con Grealish a sinistra e Saka a destra. E in mezzo i due mediani sarebbero Bellingham e uno tra Henderson e Rice. In tutti i casi quella del “Maradona”, per l’Italia, si preannuncia una serata lunga e complicata.

PROBABILI FORMAZIONI ITALIA-INGHILTERRA

ITALIA (3-4-3): Donnarumma; Darmian, Bonucci, Acerbi; Di Lorenzo, Barella, Verratti, Spinazzola; Berardi, Retegui, Grifo. All.: Mancini

INGHILTERRA (4-2-3-1): Pickford; James, Stones, Maguire, Shaw; Bellingham, Rice; Saka, Rashford, Grealish; Kane. All.: Southgate

Foto: Lapresse

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