Calcio
Qualificazioni Europei 2024: conferme e sorprese della prima finestra. L’Italia tentenna, la Spagna crolla, Francia super
Nella giornata di ieri si sono disputate le ultime partite di marzo per quanto riguarda le Qualificazioni al prossimo Europeo del 2024 che si disputerà in Germania dal 14 giugno al 14 luglio. Le gare delle Nazionali hanno portato, ovviamente, ad una sosta dei campionati per far sì che si scendesse in campo in ogni parte del Continente. Tantissime le Selezioni coinvolte anche in più match, diversi i campioni impegnati nella fase precedente a quella finale del torneo.
Partiamo da casa nostra, da Napoli. L’Italia del c.t. Roberto Mancini ha disputato due incontri validi per le Qualificazioni a Euro 2024. In entrambe le occasioni, sia al Maradona, sia al Ta Qali National Stadium, gli Azzurri non hanno certamente brillato. Esempi lampanti di un rendimento al di sotto delle aspettative, sono stati: innanzitutto la difficoltà abnorme anche solo nell’effettuare passaggi semplici nei primi 45′ minuti contro l’Inghilterra (gara poi persa per 1-2 nonostante il gol all’esordio di Retegui). Nella seconda sfida con Malta poi, nonostante il cinismo, la gara della Nazionale ha annoiato: secondo tempo a dir poco soporifero. I prossimi impegni contro Ucraina e Macedonia del Nord saranno già decisivi.
Guardando negli altri gironi, in particolare il Gruppo A, non si può non parlare del crollo della Spagna in Scozia. Ad Hampden Park, la sorprendente squadra guidata da Steve Clarke, si trova attualmente al primo posto in classifica dopo aver piegato per 2-0 tra le mura amiche, le Furie Rosse di Jose Luis De La Fuente. Alvaro Morata e compagni, dopo aver sconfitto una Norvegia orfana di Haaland, non hanno potuto nulla contro la furia scozzese. Passando poi al Gruppo B, va certamente nominata la Francia di Didier Deschamps.
Tanti i cambiamenti anche rispetto al Mondiale qatariota, con il milanista Mike Maignan diventato titolare e la stella assoluta Kylian Mbappé nuovo capitano, ma non è mutata la sostanza. Due partite, due vittorie, 5 gol fatti e 0 subiti. C’è poco da fare: les Bleus sono destinati a fare grandi cose e chissà per quanti anni ancora. Chiedere all’Olanda ancora oggi annichilita (4-0 allo Stade de France). Nel Gruppo D Croazia e Galles si trovano al primo posto a pari punti (4), inseguite dalla Turchia.
La Repubblica Ceca e la Polonia si trovano rispettivamente al 1° e 2° posto nel Gruppo E: Moldavia, Isole Faroe e Albania non sono all’altezza. L’Austria di Ralf Ragnick, a punteggio pieno nel girone F, ha giocato contro squadre decisamente poco pericolose (Estonia e Azerbaigian). Nella stessa classifica si possono inoltre leggere i nomi di Belgio e Svezia, poco più dietro, ma con 3 punti a testa: i belgi, specialmente con Romelu Lukaku, hanno incantato. La Serbia ha passeggiato con Lituania e Montenegro; l’Ungheria di Marco Rossi è però lì con il fiato sul collo.
Nel gruppo successivo, invece, la Danimarca è incredibilmente caduta sotto i colpi del Kazakistan in rimonta. La Slovenia guida la classifica. Svizzera e Romania non hanno impensierito i propri supporters e adesso si trovano in cima a dividersi il primato in attesa di scontrarsi. Infine, nel Gruppo J, il Portogallo di Cristiano Ronaldo è la squadra che più di tutte ha segnato in questi primi due match: 10 gol (e 0 subiti). L’undici di Roberto Martinez fa paura.
Foto: LaPresse