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Ravaglioli, Liberali, Mannini, Mendicino: gli azzurrini che fanno volare l’Italia under 17

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La formazione dell'Italia Under 17 di scena a Cipro per il round Elite di Euro 2023

Quattro ragazzini terribili, nel senso buono del termine. Di quelli bravi per davvero, che rappresentano il futuro del calcio italiano. Tommaso Ravaglioli, Leonardo Liberali, Mattia Mannini e Mattia Mendicino sono stati grandi protagonisti con la maglia azzurra dell’Under 17 a Cipro, dove si è giocata la fase élite delle qualificazioni all’Europeo di categoria. Il primo, centravanti del Bologna, ha chiuso con 3 gol in tre partite. Gli altri tre hanno segnato un gol a testa ma più in generale hanno dimostrato grandi qualità giostrando in mezzo al campo nel 4-3-1-2 del Ct Bernardo Corradi, chi più avanti (Liberali) chi più indietro (Mannini e Mendicino). Insomma, se gli azzurrini hanno chiuso al secondo posto dietro l’Irlanda il proprio girone, strappando la certezza quasi matematica di accedere alla fase finale di Euro 2023 con 7 punti in tre gare, lo devono anche (se non soprattutto) a questo quartetto.

Per essere certa della qualificazione l’Italia dovrà attendere ancora qualche giorno. Gli altri sette gironi di qualificazione si disputeranno infatti dal 22 al 28 marzo. E il format dell’Uefa prevede che accedano ai quarti di finale le 8 prime classificate di ogni raggruppamento più le 7 migliori seconde, alle quali si aggiungerà naturalmente l’Ungheria padrona di casa. L’ultimo atto della competizione, con 16 squadre suddivise inizialmente in 4 gironi da 4, è in programma dal 17 maggio al 2 giugno in terra magiara. Prime e seconde passeranno ai quarti, poi prenderà il via la fase a eliminazione diretta. L’Italia, ad Euro 2022, si è fermata ai quarti per mano dell’Olanda (2-1): l’obiettivo è migliorarsi. Magari grazie a Ravaglioli, Liberali, Mannini e Mendicino. Che avranno altri due mesi per convincere Corradi a convocarli.

Il bomber e il capitano

A dire il vero, se staranno bene fisicamente, Ravaglioli e Mannini difficilmente non faranno parte del gruppo azzurro in Ungheria. L’attaccante azzurro gioca nel Bologna, dove quest’anno ha realizzato la bellezza di 19 gol in 20 partite con l’Under 17. Una categoria che pare andare stretta a questo ragazzo nato a Cesena il 20 febbraio 2006, già decisivo nella finale di Ascoli contro l’Inter che ha portato i rossoblù sul tetto d’Italia a maggio del 2022 e non a caso già convocato più volte dalla Primavera di Luca Vigiani, che lo ha fatto persino esordire. Il “Toro” sembra pronto per fare il grande salto, così come Mattia Mannini, capitano degli azzurrini di Corradi e titolarissimo dell’Under 18 della Roma, dove giocando da sotto età (è nato il 18 luglio 2006) ha raccolto 14 presenze con 1 gol e 2 assist.

Mezzala pura, destro naturale, Mannini sa utilizzare alla grande anche il sinistro. La tecnica infatti non gli manca, al pari della visione di gioco, doti che lo rendono determinante quando si tratta di rifinire l’azione. Come se non bastasse sa tirare in porta, come dimostrato a Cipro in occasione del gol del 2-0 realizzato contro i padroni di casa con una fiondata da fuori area (la gara si è poi conclusa sul 2-1). D’altronde se il club giallorosso gli ha già fatto firmare il primo contratto da professionista e il Ct Roberto Mancini lo ha convocato per lo stage azzurro di Coverciano aperto ai giovani talenti un motivo ci sarà.

Dalla Lombardia con furore

Provengono dal vivaio dell’Atalanta e del Milan, invece, gli altri due ragazzi che hanno bucato la rete nella decisiva sfida di ieri contro l’Ucraina (3-0 il risultato finale). Mendicino è un centrocampista centrale che può giocare sia mediano che da mezzala. Dopo l’ottima prima parte di stagione vissuta con l’Under 18, lui che è nato il 25 giugno 2006 è stato aggregato in pianta stabile con la Primavera della Dea, dimostrando di poter dire la sua anche al cospetto di giocatori più grandi (quest’anno, lo ricordiamo, l’annata base della Primavera è composta dai classe 2004). Prestazioni che hanno confermato quanto di buono aveva fatto vedere l’anno scorso con l’Italia Under 16 di Daniele Zoratto, convincendo Corradi a puntare di nuovo su di lui. Proprio come successo con Mannini.

Anche Liberali sembra appartenere alla categoria dei predestinati. L’esterno scuola Milan, che lo ha prelevato giovanissimo dalla Dominante, può giocare sia in fascia che da seconda punta. Il suo punto di forza è il dribbling, dote sempre più rara nel calcio italiano. Non a caso la maglia azzurra la conosce sin dall’Under 15. Da allora non ha più smesso di indossarla e quest’anno, seppur si tratti di un 2007 (è nato il 6 aprile), fa parte del gruppo di Corradi. A Cipro ha realizzato il gol del 2-0 nell’ultimo match con l’Ucraina. Con il Milan ha giocato sia nella sua categoria, l’Under 16, dove ha segnato 9 gol, che in Under 17, con cui ha collezionato 7 presenze e 2 reti.

Numeri importanti, come le prestazioni messe in mostra a Cipro da lui e dai suoi compagni di squadra. Tutti, nessuno escluso, perché in generale gli azzurrini di Corradi hanno fatto intravedere buone individualità e un bel calcio, soprattutto dopo il rodaggio della prima partita pareggiata 2-2 con l’Irlanda. Ora bisogna riuscire a confermarsi in vista di Euro 2023. Il futuro della Nazionale, in fondo, non può che partire da qui.

Foto: Figc

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