Calcio
Retegui giocherà Italia-Inghilterra? La tentazione di Roberto Mancini: l’italo-argentino scalpita
Mateo Retegui, ad oggi, è il miglior attaccante italiano in circolazione. Almeno questo dicono i numeri, che parlano di 25 gol realizzati negli ultimi 15 mesi. Solo Ciro Immobile ne ha segnati di più. Ecco perché Roberto Mancini, giovedì 23 marzo contro l’Inghilterra, potrebbe decidere di schierare il centravanti oriundo titolare con la maglia numero 9. Vero, c’è differenza tra il massimo campionato italiano e quello argentino, ma in questo momento l’Italia non offre grandi alternative: Scamacca è in crisi, Immobile e Belotti sono rotti, Raspadori sta tornando da un infortunio. E allora potrebbe toccare a lui, all’italo-argentino pescato dal Tigre. Uno che di gol sembra intendersene.
Il punto sui goleador italiani
I numeri del 2022 non lasciano adito a dubbi: i bomber italiani scarseggiano. Nei campionati minori hanno segnato tanto Mario Balotelli (16 gol realizzati giocando nei massimi campionati turco e svizzero con le maglie di Adana Demirspor e Sion), Andrea Compagno (18 gol con tra FC Cracovia e Steaua Bucarest), Massimo Coda (19 gol tra Lecce e Genoa in Serie B), l’oriundo Fernando Forestieri (22 gol con il Johor Darul Ta’zim, nel campionato malesiano) e Matteo Brunori (27 gol con il Palermo in Serie C). E se guardiamo tra i top 5 campionati europei i migliori goleador azzurri sono stati Gianluca Scamacca (16 gol con il Sassuolo), Vincenzo Grifo (19 gol con il Friburgo in Bundesliga) e il solito Ciro Immobile (23 gol con la Lazio).
Tra questi ultimi tre, al momento, solo Grifo è in buona condizione. Scamacca gioca con il contagocce nel West Ham, club con cui ha segnato appena 3 reti. Immobile è fermo a causa dell’ennesimo infortunio muscolare. L’esterno italo-tedesco, al contrario, sta trascinando il Friburgo a suon di giocate e gol (3 nel 2023, ai quali si aggiungono 2 assist). Chiaro che in un panorama come questo il Ct Roberto Mancini si sia dovuto guardare intorno per trovare una soluzione a un problema che, di fatto, accompagna l’Italia da ormai troppo tempo: il centravanti. E così ha pescato in Argentina, nel Tigre, puntando sul talento di Mateo Retegui.
Retegui, il numero 9 che manca
Da ieri infatti è ufficiale: Retegui è tra i convocati della Nazionale italiana per le sfide contro Inghilterra e Malta, in programma giovedì 23 e domenica 26 marzo, valevoli per le qualificazioni agli Europei 2024. L’italo-argentino ha scelto l’azzurro. E Mancini potrebbe anche lanciarlo dal 1′, per un esordio da sogno contro i Tre Leoni: “Ha qualità e caratteristiche che ci mancano – ha dichiarato il Ct dell’Italia – e sinceramente non pensavamo accettasse la convocazione. Gioca titolare in Argentina da due anni, è un calciatore giovane ma pronto”. Quello che manca ai nostri ragazzi, in pratica. Che sempre più spesso disputano stagioni da protagonisti nei campionati giovanili ma quando arrivano alle soglie della prima squadra vengono categoricamente scartati.
Retegui di gavetta in prima squadra ne ha fatta e ne sta tuttora facendo. Classe 1999, alto 186 cm per 81 kg, è un attaccante potente dotato di senso del gol. Dopo i 19 del 2022 ne sono arrivati altri 6 nel 2023. Ed è un ragazzo predisposto al sacrificio in fase difensiva. Non a caso anche due ex calciatori argentini come Guillermo Schelotto e Daniel Bertoni ne hanno parlato piuttosto bene. “L’Italia non ha un centravanti come lui”, ha detto il primo. “Non diventerà Batistuta ma ha qualità e vede la porta”, le parole del secondo, che in carriera ha indossato la maglia della Fiorentina. Certo, vestire al debutto la numero 9 della Nazionale azzurra a soli 23 anni, per di più in una partita valida per le qualificazioni ad Euro 2024, non sarebbe una passeggiata. Ma le alternative, ad oggi, sono poche.
Gnonto, Scamacca… e poi?
Con Belotti e Immobile fermi ai box, l’unico vero centravanti rimasto a disposizione di Mancini è Scamacca. Solo che il gigante romano, che con la Nazionale maggiore ancora non ha trovato la via del gol, dopo un avvio più che promettente sta trovando grandi difficoltà in Premier League. Tanto che ad oggi non è più titolare e gioca pochissimo. Un peccato, perché l’anno scorso a Sassuolo sembrava aver trovato quella continuità di rendimento che gli serviva per fare il definitivo salto di qualità. Un altro 9, seppur adattato, potrebbe essere Gnonto, che in Premier con il Leeds sta fornendo buone prestazioni. I gol, però, non sono il suo forte. E il meglio lo dà quando gioca da esterno girato verso la porta, non di spalle.
L’ultima alternativa a Retegui potrebbe essere Raspadori, giocatore in cui il Ct crede tantissimo e che sta facendo di tutto per recuperare dall’infortunio occorsogli a febbraio. A meno che Mancini non decida di giocarsi la carta del “falso nueve” con uno tra Grifo e Berardi, due esterni puri capaci di creare gioco e di liberare spazi per gli inserimenti da dietro dei centrocampisti. Staremo a vedere cosa deciderà lo staff tecnico azzurro. Ma una cosa è certa: le chance di vedere Retegui titolare, ad oggi, non sono basse. E se così sarà, tutta Italia spera che il suo debutto sia una favola a lieto fine.
Foto: Lapresse