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Rugby femminile: Italia, il dopo Di Giandomenico riparte da Giordano e tanti giovani talenti

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Inizia questo fine settimana il TikTok Women’s Six Nations 2023 e l’Italia femminile si presenta per la prima volta nel torneo senza la guida tecnica di Andrea Di Giandomenico. Sulla panchina azzurra si è seduto Giovanni Raineri, mentre in campo non ci saranno alcuni nomi storici, come Bettoni, Furlan e Magatti. Ma le azzurre vogliono continuare a emozionare e vincere dopo gli storici playoff conquistati in autunno ai Mondiali.

L’Italia sarà guidata da Elisa Giordano e tra le azzurre ci sono un gruppo esperto formato da Sara Barattin, Lucia Gai, la stessa Elisa Giordano, Isabella Locatelli, Veronica Madia, Beatrice Rigoni, Michela Sillari e Sofia Stefan. Ma allo stesso tempo Raineri può fare pieno affidamento ad alcune ragazze esplose negli ultimi anni e che ormai sono dei punti fermi della squadra, in particolare la top scorer del campionato italiano Alyssa D’Incà e Vittoria Ostuni Minuzzi nella trequarti, così come Giada Franco, Valeria Fedrighi, Sara Tounesi, Silvia Turani e Francesca Sgorbini in mischia.

Ma Raineri ha anche un gruppo di giovanissime che vogliono crescere e mettere pressione alle prime scelte, per garantire una sempre maggiore profondità, un plus che Di Giandomenico ha costruito in questi anni. 12, infatti, le azzurre convocate con non più di 15 caps all’attivo in azzurro e come ha sottolineato il ct nei giorni scorsi “C’è un gruppo di ragazze giovani che sta crescendo, sceglieremo di partita in partita chi far scendere in campo. Non voglio fare nomi perché sono tante, e sono tutte nelle condizioni di poter essere utili qualora venissero chiamate ad entrare in campo”.

E guardando al Sei Nazioni alle porte Nanni Raineri ha detto che “la cosa più importante sarà amalgamare un gruppo nuovo e dargli un’identità, essendoci tante giocatrici che hanno fatto parte della Nazionale negli ultimi anni ma anche tante nuove arrivate che si stanno inserendo. Il processo di sviluppo del nostro gioco avverrà man mano che giocheremo le partite”. L’obiettivo? “Chiaramente giocheremo ogni partita per vincere, poi al fischio finale faremo le nostre valutazioni sulla prestazione. Questo è l’inizio di un nuovo percorso, che segue un ciclo durante il quale sono stati ottenuti grandissimi risultati, ma anche in quel caso c’è stato bisogno di tempo. La sfida è proprio questa: migliorarci sempre di più, giorno dopo giorno” ha concluso il ct.

Foto: Federugby via GettyImages

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