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Rugby, Italia: dalla prossima stagione le giovanili tornano alle categorie pari

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Finita l’emergenza legata alla pandemia torna al passato il rugby giovanile italiano. La Federazione, infatti, ha annunciato oggi che dalla stagione 2023/2024 i campionati juniores, a partire dal minirugby, tornerà al passato, con le categorie che saranno legate alle età pari degli atleti.

Così, si partirà dall’Under 6, per salire a livello di mini rugby con l’Under 8, 10 e 12, mentre il rugby juniores inizierà con le squadre Under 14, per poi salire all’Under 16 e l’Under 18, che così sarà l’ultimo campionato a livello juniores per i giovani rugbisti italiani. La decisione è stata assunta dopo un esteso processo di consultazione con tutte le Società ed ha visto oltre cinquecento Club partecipare al sondaggio promosso da FIR, rispondendo al quale l’82% delle affiliate ha espresso il proprio parere favorevole ad un ritorno alle categorie così come strutturate precedentemente alla pandemia.

Il ritorno alle categorie pari impatterà positivamente sul progetto tecnico federale e sull’attività dei Club, con l’obiettivo di ridurre il tasso di dispersione ed abbandono dell’attività tra le categorie giovanili, anticipando contestualmente i processi formativi e lo sviluppo tecnico di atlete e atleti, riallineando in ultimo l’attività giovanile domestica a quella internazionale, sia a livello maschile che femminile con la ricostituzione del Campionato Italiano Femminile U18, parte del piano di sviluppo strategico del rugby femminile italiano d’elite.

Nello specifico l’attività agonistica partirà, come detto, dai ragazzi con un’età inferiore ai quattordici anni, con la divisione tra rugby maschile e rugby femminile, con queste categorie: U14 Maschile (in forma di festival), U14 Femminile (in forma di festival), U16 Maschile, U16 Femminile, U18 Maschile e U18 Femminile.

Foto: Shutterstock

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