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Rugby, Sei Nazioni 2023: Italia-Galles per evitare il ‘cucchiaio di legno’. I Dragoni ai raggi X

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Torna, dopo il secondo weekend di pausa, il Guinness Sei Nazioni 2023 e questo fine settimana inizia lo sprint finale che deciderà chi vincerà il titolo. Ma si partirà da Roma, sabato pomeriggio, con una sfida che in palio mette il cucchiaio di legno, cioè il nefasto trofeo virtuale per chi chiude ultimo il Sei Nazioni. In campo, infatti, scendono Italia e Galles, le due formazioni senza ancora vittorie all’attivo.

E all’Olimpico arriva un Galles in profondissima crisi. Il ko di un anno fa a Cardiff proprio con gli azzurri è stato l’inizio di 12 mesi orribili, che hanno avuto il loro apice nella sconfitta novembrina contro la Georgia e che continua in questo 2023 con tre nette sconfitte. Il ritorno di Warren Gatland non sembra aver cambiato i destini di una squadra alle prese anche con la crisi economica che sta colpendo il rugby gallese e che ha rischiato anche di portare i giocatori allo sciopero.

Galles che dovrà fare a meno di Alex Cuthbert, escluso per il resto del torneo per un infortunio, ma che in teoria ha giocatori di altissimo livello, anche se forse molti ormai nella fase decrescente della carriera. Nomi come Leigh Halfpenny, Josh Adams, Dan Biggar, Taulupe Faletau, Justin Tipuric e la leggenda Alun Wyn Jones hanno scritto la storia del rugby non solo gallese, ma mondiale, e restano giocatori pericolosi da tenere d’occhio.

Ma guardando al presente e al futuro il nome più pericoloso è quello di Louis Rees-Zammit, ala veloce e tecnica. Classe 2001, 191 centimetri per 96 chilogrammi, Rees-Zammit ha già conquistato 23 caps con il Galles e quest’anno è andato a segno contro l’Inghilterra, mentre in carriera sono 9 le mete messe a segno con i Dragoni. È lui il pericolo pubblico numero 1 e il giocatore che dovrà venir fermato per vincere.

Foto: Simon King/DPPI – LPS

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