Salto con gli sci
Salto con gli sci, a Vikersund una storica ‘prima’ su trampolino di volo per le ragazze volanti
Il 19 marzo assisteremo a un evento epocale nell’ambito del salto con gli sci femminile. Per la prima volta nella storia, si disputerà una competizione autorizzata dalla Fis su un trampolino di volo. L’appuntamento andrà in scena a Vikersund, non a caso in Norvegia, Paese che più di ogni altro sta spingendo affinché si raggiunga la piena parità sessuale fra uomini e donne anche in questa disciplina.
Ci si muove nella direzione auspicata dagli scandinavi. Cionondimeno, saggiamente non si passa “da 0 a 100” nello spazio di un amen, bensì si ragiona per gradi. Il passo iniziale è rappresentato da quanto vedremo domenica. Andiamo, dunque, a spiegare le dinamiche di una gara che, è bene ricordarlo, non sarà valida per la Coppa del Mondo.
Difatti, per guadagnare la certezza di avere un campo partenti altamente qualificato, si è deciso di riservare la partecipazione alla prova di volo esclusivamente alle prime 15 della classifica finale di Raw Air. In questo modo si presuppone si presentino in stanga di partenza le donne più in forma del momento. Un secondo vincolo è rappresentato dalla carta d’identità. Bisogna giocoforza essere maggiorenni per poter partecipare.
Infine va rimarcato come la partecipazione non sia obbligatoria. Se una delle prime 15 di Raw Air non dovesse sentirsi all’altezza del Vikersundbakken, avrebbe tutto il diritto di rinunciare. Nel qual caso, non sarebbe sostituita, ma il novero delle partecipanti si ridurrebbe. Dunque non si va a riempimento, l’invito viene “recapitato” solo alla top-15 di Raw Air. Senza alternates, come si direbbe nel tennis.
È un “primo passo”, appunto. Un assaggio o, se si preferisce, un approccio iniziale al trampolino di volo. In un lontano passato qualche donna ha già affrontato impianti del genere (Daniela Iraschko-Stolz saltò da apripista a Bad Mitterndorf). La volontà di tutti è quella di veder volare le ragazze sempre più spesso in futuro, cosicché si possa andare alla ricerca del record del mondo anche nell’altra metà del cielo.
Foto: La Presse