Salto con gli sci

Salto con gli sci, Coppa del Mondo Vikersund 2023. Sogno 255 metri! Vedremo il record del mondo?

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La Coppa del Mondo maschile di salto con gli sci è pronta ad assaporare una delle pietanze più prelibate in assoluto. Raw Air si concluderà infatti a Vikersund, dove è edificato uno dei quattro trampolini di volo attualmente agibili. Se le condizioni dovessero essere propizie, potrebbe persino essere migliorato il primato mondiale, stabilito proprio su questo impianto.

Nel piccolo borgo di tremila anime situato sulle rive del lago Tyrifjorden, a una cinquantina di km da Oslo, il primo trampolino permanente fu costruito a metà degli anni ’30. All’inizio degli anni ’60, constatato il successo delle installazioni per il volo con gli sci erette in Germania Ovest, Austria e Jugoslavia, anche la Norvegia decise di dotarsi della sua struttura gigante.

Diverse località avanzarono la propria candidatura per diventare il palcoscenico del nuovo impianto. Alfine la spuntò proprio Vikersund, che vinse un duro ballottaggio con Rena. La costruzione del trampolino cominciò nel 1964 e terminò nel 1966, venendo subito benedetta da un record del mondo, stabilito da Bjørn Wirkola.

Classifica Coppa del Mondo salto con gli sci 2022-2023: tutto invariato dopo Rasnov

Da allora l’installazione ha subito diverse ristrutturazioni. L’ultimo intervento significativo è stato effettuato nel 2010, quando si è arrivati alla conformazione attuale, che ha permesso di porre una serie di pietre miliari per la storia della disciplina.

L’11 febbraio 2011 il norvegese Johan Remen Evensen fu il primo a completare, restando in piedi, un salto da oltre 240 metri. Poco più di quattro anni dopo, il 14 febbraio 2015, venne raggiunto anche il limite dei 250 metri grazie allo sloveno Peter Prevc.

L’attuale record del mondo riconosciuto dalla Fis, pari a 253.5 metri, è stato realizzato il 18 marzo 2017 da Stefan Kraft. Tuttavia non va dimenticato come il salto più lungo di sempre porti la firma del russo Dmitry Vassiliev. Il 14 febbraio 2015, il saltatore originario di Ufa si spinse a 254.0 metri, sbattendo però la schiena contro il terreno. Per questa ragione quel salto viene considerato caduto, senza essere omologato ufficialmente come primato mondiale.

Sinora sul Vikersundbakken si sono tenute 29 gare individuali di primo livello. Di esse 24 hanno avuto valore per la Sfera di cristallo, a cui vanno aggiunte 5 edizioni dei Mondiali di volo (1977, 1990, 2000, 2012, 2022).

Sono diciannove gli atleti ad aver primeggiato in questo contesto. Il più vincente in assoluto è l’austriaco Gregor Schlierenzauer, unico uomo capace di imporsi in 4 occasioni (2009; doppietta nel 2011; 2013).

Sono invece sei i saltatori in attività ad aver già trionfato a Vikersund. Peter Prevc ha festeggiato 3 volte (2015 e due nel 2016), mentre hanno in carniere 1 successo Kamil Stoch (2017), Robert Johansson (2018), Domen Prevc (2019) e Marius Lindvik (oro iridato di volo 2022).

Concentrandoci sui podi, contiamo quattordici atleti tuttora in azione ad aver raccolto almeno un piazzamento nella top-three. Questa graduatoria è ancora capitanata dall’ormai cinquantunenne Noriaki Kasai, con 4!
4 – KASAI Noriaki [JPN] (0-1-3)
3 – PREVC Peter [SLO] (3-0-0)
3 – AMMANN Simon [SUI] (0-2-1)
3 – KRAFT Stefan [AUT] (0-1-2)
2 – FANNEMEL Anders [NOR] (0-2-0)
2 – FORFANG Johann Andre [NOR] (0-1-1)
1 – STOCH Kamil [POL] (1-0-0)
1 – JOHANSSON Robert [NOR] (1-0-0)
1 – PREVC Domen [SLO] (1-0-0)
1 – LINDVIK Marius [NOR] (1-0-0)
1 – KOBAYASHI Ryoyu [JPN] (0-1-0)
1 – ZAJC Timi [SLO] (0-1-0)
1 – HAYBÖCK Michael [AUT] (0-0-1)
1 – TANDE Daniel-Andre [NOR] (0-0-1)

Volgendo lo sguardo ai vari movimenti nazionali, si evince come sul Vikersundbakken la potenza egemone sia l’Austria. Per il ruolo di seconda forza è partita aperta tra Norvegia (in grado di sfidare gli austriaci sui podi) e Slovenia (vicini ai rot-weiß-rot per vittorie).

20 (9-6-5) – AUSTRIA
17 (5-8-4) – NORVEGIA
10 (7-1-2) – SLOVENIA
10 (1-5-4) – GIAPPONE
9 (3-2-4) – FINLANDIA
7 (3-2-2) – GERMANIA [All-Inclusive]
4 (1-1-2) – POLONIA
4 (1-2-1) – SVIZZERA
3 (0-1-2) – CECOSLOVACCHIA
1 (0-1-0) – CANADA
1 (0-0-1) – ITALIA
1 (0-0-1) – RUSSIA

Dunque un podio anche per l’Italia. Merito di Roberto Cecon, che il 19 febbraio 1995 si classificò in terza posizione alle spalle di Andreas Goldberger e Takanobu Okabe.

Per quanto riguarda gli azzurri in attività, Giovanni Bresadola ha concluso 21° i Mondiali di volo dello scorso anno. Dal canto suo, Alex Insam ha fatto ingresso in zona punti in due differenti inverni (25° nel 2017 e 26° nel 2018), piazzandosi poi 29° ai Mondiali di volo 2022.

Foto: La Presse

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